TAVOLO DI CONFRONTO
Vertenza Monna De'lizia: si torna a parlare ma niente fatti
L'assessore provinciale Giuseppe Pace riesce a mettere, dopo molto tempo, tutte le parti attorno ad un tavolo tra tensioni e rinvii
Il tavolo organizzato in provincia
FASANO - Un incontro che, alla fine, non ha visto la risoluzione del problema ma almeno ha avuto il merito di aver rimesso di fronte tutte le parti. La spinosa situazione dei lavoratori del pastificio Monna De'lizia di Fasano, in vertenza con la proprietà, è tornata sui tavoli provinciali grazie all'interessamento del neo assessore al mercato del lavoro e alla formazione professionale Giuseppe Pace. Ieri (giovedì 14 giugno), proprio nella sala riunioni dell'assessorato diretto da Pace, si è tenuto un tavolo di confronto a cui hanno partecipato, oltre all'assessore, il funzionario provinciale Piepaolo Miglietta, il segretario generale provinciale della Cgil Michela Almiento, il segretario provinciale della Flai-Cgil Giovanna Tomaselli e poi, sempre per i sindacati, Marilina Nocco, Vincenzo Asparra, Antonio Ligorio e il referente comunale fasanese della Cgil Donato Acquaviva. Per la Confindustria erano presenti Vincenzo Gatto e Mauro Calisi mentre per la proprietà si sono presentati Rocco e Rosagiovanna Cavallo. Non poteva mancare la rappresentanza sindacale dei lavoratori costituita da Donato Crescenzo, Giovanni Sorino e Angela Pinto.
Un confronto, quello accesosi, delle volte anche teso con tante questioni messe sul tavolo dalle varie parti. Ma, una volta tanto, è stata più forte la volontà di cercare di trovare il bandolo della matassa. «Era importante innanzi tutto trovare nuovamente la via del dialogo visti i falliti tentativi precedenti su altri tavoli di trattativa – ha spiegato al termine dell'incontro Pace -. Oggi, però, seppur in un confronto difficile, le parti si sono messe di fronte in modo responsabile. Dovevamo fermarci un attimo e riflettere sulle varie proposte emerse che porteremo avanti nei prossimi giorni. L'azienda ha dato disponibilità a riprendere il discorso e questo è già un successo».
Intanto i lavoratori non torneranno a lavorare almeno sino a giovedì prossimo (21 giugno), quando è stato fissato un nuovo incontro tra le parti. Si attende, da parte della proprietà di Monna De'lizia, almeno la presentazione di un piano di rientro per quanto concerne gli stipendi arretrati vantati dai lavoratori che lunedì scorso (11 giugno) avevano sospeso, dopo 71 giorni, lo sciopero ma si erano visti respinti dalla proprietà in quanto mancavano commesse e materie prime. Sulla carta, quindi, l'incontro di ieri sembra aprire spiragli anche se i sindacati e i lavoratori sembrano scettici in quanto più di una volta, in passato, la proprietà aveva promesso un piano di rientro che poi, puntualmente, non è mai arrivato. Ora, per tutti, sembra essere scoccata l'ora X. Se giovedì prossimo si registrerà l'ennesima fumata nera pare proprio che la strategia dei sindacati cambierà. Anche perché i lavoratori sono quasi sull'orlo dell'esasperazione.
di Alfonso Spagnulo
15/06/2012 alle 00:25:03
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