Il centro storico fasanese secondo i ragazzi: analisi dei questionari con 'U'mbracchie'

FASANO – Non esiste valorizzazione senza conoscenza. Per sondare la consapevolezza che i ragazzi fasanesi hanno del centro storico della città e inculcare in loro maggiore rispetto per le bellezze storiche, artistiche e culturali, l'associazione “U'mbracchie” e l'Istituto di istruzione secondaria di primo grado “G. Bianco – G. Pascoli” hanno messo a punto dei questionari rivolti agli studenti delle seconde classi. I quesiti, somministrati in forma anonima, sono stati quindi analizzati in dettaglio al fine di comprendere la reale percezione che le giovani generazioni hanno del cuore della città, più volte teatro di incresciosi episodi. I risultati sono stati presentati pubblicamente ieri sera (mercoledì 27 maggio) nella Sala di Rappresentanza del Comune di Fasano, alla presenza del sindaco Lello Di Bari e della dirigente scolastica, prof.ssa Marilena Abbatepaolo.

«Abbiamo voluto stabilire un dialogo con i ragazzi perché ci preme che conoscano il valore del nostro centro antico – ha affermato in apertura Alma Di Bari, socia del sodalizio “U'mbracchie” – ». Un altro socio, Tiberio Potenza, di seguito ha illustrato graficamente i dati ricavati che sono stati letti, studiati e analizzati con attenzione, riportando graficamente le percentuali delle risposte.  Queste le sei domande sottoposte a 253 ragazzi (di cui cinque aperte e una con risposta multipla): 1) Secondo te, rispetto all'area del centro urbano di Fasano, qual è il vero centro antico?; 2) Ci sono dei luoghi del centro antico di Fasano che conosci in particolare? Se si elencali o descrivili brevemente; 3) Ci sono luoghi del centro antico in cui trascorri preferibilmente il tuo tempo libero?; 4) Secondo te il centro antico di Fasano è: un insieme di vicoli degradati, la zona in cui si radunano i giovani il sabato sera, una zona poco controllata del paese dove ognuno è libero di fare quello che vuole, il nucleo originario del paese che racchiude la nostra storia, una zona del paese da valorizzare di più; 5) Descrivi in 4 righe le migliorie che vorresti vedere apportate al centro antico di Fasano; 6) Qual è secondo te l'immagine o il luogo che potrebbe fungere da simbolo per il centro antico di Fasano?

In sintesi, è emerso che per ben 79 adolescenti il concetto di centro antico coincide con quello di Fasano vecchia o di centro storico; in più, per 92 ragazzi, Fasano vecchia coincide con il Centro storico, seguita dai Portici e dalla Chiesa Matrice. I luoghi del centro antico più noti sono i Portici, la Chiesa Matrice, le stradine e la piazza mentre quelli dove i giovani trascorrono il loro tempo libero sono i Portici, le stradine e piazza Ciaia.  Per quasi la metà degli intervistati, il centro antico di Fasano è il nucleo originario del paese che racchiude la nostra storia. Nella descrizione delle migliorie da apportare, hanno annoverato più cura e più pulizia del centro antico, miglioramento delle strade, maggiore vivacità con più eventi, più negozi, pulizia dei muri ma non manca chi ritiene che non ci sia nulla da cambiare. Il simbolo del centro antico di Fasano dovrebbe essere il Faso, seguito dalla Matrice, Piazza Ciaia, i Portici, l'Arco del Balì, Piazza mercato Vecchio, e infine il Torrione. È interessante notare come, nella domanda a risposta aperta, la stragrande maggioranza dei ragazzi abbia dato una visione critica del centro antico, proponendo maggiore sicurezza, assenza di macchine, più negozi e iniziative,  prendendo a modello paesi limitrofi come Locorotondo e Cisternino.

«Bisogna dare la possibilità di conoscere le bellezze per comprenderne il valore: in questo la scuola può dare l'esempio - ha sottolineato la dirigente Abbatepaolo -. I ragazzi devono capire che ciò che hanno appartiene a loro perché fa parte della loro identità». Il progetto di conoscenza e valorizzazione del centro storico proseguirà durante il prossimo anno scolastico con i ragazzi di terza media, anche attraverso l'organizzazione di giornate di concreto recupero di una zona della città ancora troppo sottovalutata dagli stessi cittadini.