MANIFESTAZIONE SCOLASTICA
Il liceo di Fasano intitola la biblioteca a Chelli Nardelli
Nella giornata dedicata alle norme civili, la biblioteca dell'istituto "L. da Vinci" di Fasano è stata intitolata alla docente promotrice di cultura e rispetto
FASANO- Educare e insegnare: due vocazioni perpendicolari tra di loro, che nella mattinata di oggi(23 maggio) hanno trovato il loro punto d'incontro.
L'appuntamento questa mattina era per dar vita ad un'iniziativa sulla sicurezza stradale, coordinata dalla professoressa Domenica Liuzzi, che quest'oggi ha visto partecipi le classi prime dell'istituto scolastico “Leonardo da Vinci” di Fasano, diretto dalla preside Stella Carparelli.
Gli alunni dell'istituto fasanese si sono incontrati presso il Bar Bacco per dar via ad un corteo, nato per sensibilizzare al rispetto e le norme di sicurezza stradale. Punto d'arrivo è stato il loro istituto dove, lasciati libri e quaderni per una mattinata, hanno partecipato a laboratori nei quali, grazie alla collaborazione della scuola guida “Trullo d'Oro”, Polizia Stradale, Croce Rossa, Protezione Civile, Guida Sicura di Ivan Pezzolla e all'Associazione “Vivi la strada”, hanno affrontato tematiche in merito alla prevenzione dei comportamenti a rischio, primo soccorso, rispetto delle regole e comportamenti responsabili.
Temi che toccano la formazione dei ragazzi chiamati al rispetto di se stessi e al rispetto della cittadinanza.
Questioni queste tanto care alla professoressa Chelli Nardelli, scomparsa un anno fa a causa di un male incurabile, a cui, in questa giornata di formazione, è stata intitolata la Biblioteca e Aula Interculturale dell'istituto scolastico e a cui è stato dedicato un murales presso il campetto dell'istituto. Un murales ideato dalla studentessa Sharon Convertino, in cui è raffigurato un albero, il cui tronco e i suoi rami si delineano attraverso alcune delle massime che la docente amava ripetere e spiegare ai suoi alunni.
Erano in tanti quest'oggi a testimoniare l'affetto e la stima verso la docente. Ad accompagnare l'evento vi erano suo marito e i suoi quattro figli, il caro amico Avv. Salvatore Amorella, con cui ha condiviso prima negli anni universitari il cammino nell'associazione FUCI, e una volta docente l'UCIIM, l'amico sacerdote don Gino Copertino, il sindaco Lello di Bari, i colleghi, gli studenti e amici.
La preside Carparelli con l'intitolazione della biblioteca alla collega Nardelli, ha voluto porre l'accento su come il luogo sia prima di tutto spazio per il rispetto dei diritti umani e luogo dove praticare la democrazia, promuovendo la scuola come una comunità inclusiva.
Nella figura tratteggiata da Salvatore Amorella, è stato sottolineato l'impegno cattolico della “filosofa” Nardelli. Un impegno verso l'educazione alla cittadinanza, che vada al di fuori della scuola.
La biblioteca come segno di patrimonio di parole impresse nei libri e di una parola “unica” e profonda, com'era quella della professoressa Nardelli, ha sottolineato don Gino che a conclusione ha impartito la benedizione al luogo scolastico.
Una mattinata ricca di emozioni, dunque, sulla stessa linea d'onda della serata di venerdì, dove si era passeggiato sotto le stelle e sotto il segno della professoressa Nardelli, stella che da oggi potrà illuminare ancor di più il percorso degli studenti.
di Donato Miccoli
23/05/2015 alle 17:03:41
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