PIANETA SCUOLA
Giovani scrittori crescono al Salvemini di Fasano con il progetto 'Incipit'
Si è concluso con la premiazione dei vincitori e attestati a tutti i partecipanti il concorso di scrittura creativa organizzato dall'istituto diretto da Rosanna Cirasino
FASANO - Si è svolta questa mattina (venerdì 22 maggio), nella Sala Agape dell'Istituto Alberghiero di Fasano, la cerimonia di premiazione di "Incipit", concorso di scrittura creativa riservata agli alunni dell'istituto superiore "Salvemini" di Fasano. Il progetto è stato curato dalle docenti Angela Ranieri Dellino e Angelica Brunetti. L'iniziativa didattico-educativa, il cui tema era "La Strada" nelle sue varie sfaccettature fisiche e metaforiche, ha coinvolto 91 alunni tra Alberghiero e Ragioneria, che si sono cimentati in una sorta di inizio romanzo, un solo paragrafo in cui includere emozioni, pensieri, sensazioni dettate dalla loro giovane età. A decretare i vincitori una giuria, presieduta dalla preside dell'Iiss "Salvemini" di Fasano Rosanna Cirasino e composta dal preside Martino Sgobba del Liceo "Maiorana Laterza" di Putignano e dalla docente di Lingua e letteratura inglese Paola Cirasino dell'Iiss "Monnet" di Ostuni.
A introdurre la mattinata è stata la prof.ssa Ranieri Dellino che ha spiegato i dettagli del concorso e quanta partecipazione e coinvolgimento quest'ultimo abbia riscosso tra i ragazzi. Dopo il saluto della dirigente Cirasino la parola è passata al preside Sgobba che ha sottolineato, in un breve intervento, l'importanza della scrittura e il valore delle parole anche nella formazione studentesca. Poi i premi. Vincitrice assoluta è stata Anita Ditano con Il battito di un cuore a puzzle. Al secondo posto Giusy Latorre con Profumo di casa e al terzo Anna Pugliese con Nel silenzio. I testi vincitori sono stati letti dalla prof.ssa Paola Cirasino. Per l'occasione l'istituto fasanese ha anche preparato un piccolo book dove sono contenuti, oltre ai testi vincitori e quelli comunque segnalati dalla giuria, anche i nomi dei ragazzi che hanno partecipato al progetto oltre ai docenti coinvolti: oltre alla Ranieri Dellino e la Brunetti anche Cinzia Cupertino, Dora Di Bari, Antonella Laterza e Angela Tursi.
"Devo ringraziare i docenti - ha sottolineato la dirigente Cirasino rivolgendosi ai ragazzi - per avervi offerto gli spunti e le strategie necessari alla promozione della vostra personalità, utile a quella promozione sociale che necessita di forza e determinazione nel superamento di ostacoli per affrontare con coraggio quelle strade che vi condurranno verso la conquista del successo. Sono orgogliosa di voi". Presente alla premiazione l'assessore alla pubblica istruzione del Comune di Fasano Renzo De Leonardis. Alla fine ricco buffet preparato dagli studenti dell'Alberghiero.
Di seguito i testi vincitori:
!^ classificato: Il battito di un cuore a puzzle di Anita Ditano
Con gli occhi fissi sul marciapiede che accarezza l'asfalto di linee bianche, Elie mescola tanti ricordi, trasformandoli così finemente da renderli irriconoscibili. La sua sensibilità emerge dopo diciasette anni, quando non vede più solo i chiassosi veicoli con fari abbaglianti e nemmeno le tante lucciole artificiali arrampicate tra i rami dehli Chapms Elysées. Ora è attratto da una donna che si ipnotizza davanti alle vetrine dei negozi come fanno le falene richiamate dallo scintillio delle luci. Nota anche una coppia, riscaldata dall'atmosfera dell'Arc de Triomphe che crea un bagliore di serenità. E non può fare a meno di pensare a come sarebbe potuta essere la sua vita se la superficialità, sempre albergata in lui, non lo avesse accecato.
2^ classificato: Profumo di casa di Giusy Latorre
Non capiva cosa stesse succedendo attorno a lei. Non capiva perché la sua casa, la sua piccola ma meravigliosa casa si riempisse di caos e così velocemente si svuotasse. Tutto scompariva e chissà dove andava, le pareti sembravano piangere e insieme a loro anche la sua mamma. Forse non avrebbe dovuto sapere o neanche capire, ma Chiara con i suoi cinque anni capì che doveva andare via e in fretta da quel posto. Doveva abbandonare quelle tante scale che ogni giorno percorreva, quel piccolo balcone da cui ohni mattina si affacciava, i profumi che sentiva all'ora di pranzo e tutti i discorsi degli anziani accanto, ma soprattutto doveva abbandonare lei, quella piccola ma meravigliosa strada dove abitava.
3^ classificato: Nel silenzio di Anna Pugliese
L'autunno spento ormai morto e pieno di tristezza ricopriva quella strada deserta da anni. Mille foglie volavano ancora piene di colore e vita nel grigio di quella mattina. Nessun frastuono si sentiva da molto tempo. Ma quel giorno un lieve rumore di passi pesanti come una pietra nel cuore si sentiva arrivare. Era Matteo, l'unica persona che nonostante tutto andava ancora a sedersi dopo tanti anni su quella panchina di legno rovinata dal sole che un giorno sorgeva su quella via. Con l'arrivo di Matteo le cose cambiarono, un solo albero riprese vita. Lui, sempre seduto sulla panchina, guardva ogni giorno ogni foglia che cadeva. Ormai la sua presenza lì era come l'aria per gli umani. Indispensabile.
di Alfonso Spagnulo
22/05/2015 alle 14:00:41
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