Servizio trasporto disabili a Fasano: i sindacati chiedono rispetto per i lavoratori

FASANO - Rispetto dell'articolo 37 del contratto collettivo nazionale del lavoro. E' quanto chiede la Fp Cgil di Brindisi al Comune di Fasano riguardo al servizio di trasporto di soggetti diversamente abili. L'ente comunale, infatti, ha indetto una gara informale, mediante procedura ristretta, per l'assegnazione del servizio ma pare che nel bando e nel capitolato non siano tutelati, come la legge impone, gli attuali dipendenti della Cooperativa "Il Girasole" di Fasano che fino ad oggi ha espletato il servizio stesso. L'articolo 37, per la cronaca, sancisce il diritto dei lavoratori a transitare alle dipendenze delle cooperativa subentrante mantenendo, a prestazioni invariate, le stesse condizioni di trattamento di cui sin lì avevano fruito. Così il segretario territoriale della Fp Cgil Vincenzo Cavallo ha deciso di scrivere al Comune fasanese chiedendo, appunto, il rispetto dell'articolo 37.

"Con la presente questa organizzazione sindacale, a tutela per mandato ricevuto, del personale impiegato nel servizio di trasporto di soggetti diversamente abili e, nel rispetto del Ccnl delle cooperative sociali, chiede che venga inserito nel bando di gara e nel capitolato della gara il rispetto dell'art. 37 del richiamato Ccnl. Vogliamo ricordare che in tale servizio attualmente operano con regolare contratto di lavoro a tempo indeterminato, alcuni già dall'anno 2003, sette figure professionali di cui 3 autisti cat. C1, un autista accompagnatore cat. C1, due accompagnatori cat. A1 e un coordinatore cat. B1 tra i quali ci sono anche lavoratori inseriti nelle liste protette. Ma all'art. 8 del capitolato d'appalto non sono menzionate tali figure e non c'è nessun riferimento giuridico alla clausola sociale e al Ccnl, tra l'altro tutto questo previsto dalle normative vigenti per gli appalti pubblici. Inoltre vi vogliamo segnalare quanto già previsto dal codice degli appalti: 'il compito di individuare i criteri valutativi ai fini dell'aggiudicazione dell'appalto rientra nell'ampia sfera di discrezionalità proprie della stazione appaltante che, però, non può, per asserite difficoltà legate alla peculare natura dell'appalto oggetto di gara, avvalersi di criteri discutivi in quanto contrastanti con la disciplina nazionale e comunitaria e in grado di generare illegittime distorsioni della concorrenza e inammissibili violazioni della par condicio tra concorrenti'.

A tal proposito - continua la nota -, non inserendo il personale già in servizio nel capitolato d'appalto sicuramente viene violata la 'par condicio' tra concorrenti, per le agevolazioni di natura fiscale, oltre a causare un danno economico-lavorativo al personale attualmente impiegato. Sempre al fine delle tutele del personale attualmente in servizio si informa che è obbligo all'attuale gestore di comunicare dettagliatamente l'ente appaltante le figure professionali attualmente interessate all'appalto, le loro generalità, il livello di inquadramento e gli scatti di anzianità maturati.