INTESA FALLITA
Ora è ufficiale: nessuna conciliazione tra Comune di Fasano e Tradeco
Come già anticipato da Osservatoriooggi.it neanche l'ultimo incontro ha avvicinato le parti: sempre più probabile un braccio di ferro legale
FASANO - Non ci sarà nessuna conciliazione tra il Comune di Fasano e la Tradeco in relazione alla richiesta di quest'ultima del pagamento di oltre un milione di euro per asseriti costi aggiuntivi sostenuti nell'esecuzione del servizio di raccolta rifiuti. Come già anticipato da Osservatoriooggi.it appariva ormai difficilissimo l'accordo e così è stato. L'altro ieri (venerdì 8 maggio) c'è stato l'ultimo incontro tra i mediatori (gli avvocati Stefano Scillitano e Arianna Patronelli), il comandante della Polizia Municipale di Fasano Fernando Virgilio, la dirigente del Servizio Risorse del Comune di Fasano Marisa Ruggiero, il capo dell'Avvocatura comunale Ottavio Carparelli, il patron della Tradeco Carlo Columella e l'avvocato della società Giuseppe Mariani. Tutti insieme dovevano verificare definitivamente la fondatezza o meno, sul piano tecnico e contabile, delle richieste economiche avanzate dalla società altamurana. Alla riunione ha partecipato anche il sindaco Lello Di Bari che non ha potuto che prendere atto che non c'erano i presupposti per un accordo e così è stato redatto il verbale che chiude definitivamente la questione. Il Comune di Fasano non riconoscerà neppure un centesimo alla Tradeco del milione richiesto e questo apre la strada ad un probabile contenzioso futuro.
Sono trascorsi mesi dall'inizio delle "trattative". Era infatti novembre quando si optò per la conciliazione che avrebbe dovuto chiudersi in 120 giorni ma che è andata ben oltre anche ai termini consentiti dalla legge. Ad un certo punto c'era stata la proposta del Comune fasanese di chiudere la controversia a 500mila euro ma la Tradeco rispose picche chiedendo dalle 650mila alle 700mila euro. Ed è su queste cifre che si è arenato tutto. Se si fosse giunti ad un accordo simile la conciliazione sarebbe stata poi sottoposta all'attenzione del consiglio comunale che avrebbe dovuto ratificare la cifra concordata come debito fuori bilancio. E molti consiglieri, anche di maggioranza, con ogni probabilità, non lo avrebbero accettato di buon grado.
Ora ecco l'epilogo. In tutto questo a rimetterci è stata comunque la città in quanto la stessa Tradeco, in attesa dell'esito della conciliazione, non ha provveduto ad assumere (dal 1° aprile) i lavoratori stagionali. Le conseguenze? Le strade urbane ed extraurbane colme di cartacce e rifiuti di goni genere. Ora però il tempo delle chiacchiere è finito. Contenzioso o meno venga fatto rispettare da chi di dovere (dirigente Virgilio in primis) il capitolato d'appalto. Se la Tradeco continua nelle sue inadempienze che venga sanzionata come la legge impone e si torni così ad avere una città pulita.
di Redazione
10/05/2015 alle 06:14:20
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