ATTUALITà
Una conferenza-dibattito su omofobia e gender a Palazzo Pezzolla a Fasano
Ieri, 9 maggio, su iniziativa di due sodalizi, si è tenuto un interessante incontro alla presenza di esperti relatori
FASANO – Sempre più spesso, i media ci parlano di omofobia o di gender sottovalutando la reale portata culturale, sociale, religiosa e ideologica di questi argomenti. Si tratta, infatti, di tematiche spinose connesse a diverse problematiche e, come tali, andrebbero analizzate con l'intervento di professionisti di settore. Per approfondire questi argomenti in modo diretto ed appropriato, la locale Age (Associazione Genitori) e Aimc (Associazione Italiana Maestri Cattolici) ieri (sabato 9 maggio), a Palazzo Pezzolla, hanno organizzato una conferenza-dibattito sul tema “Omofobia e gender. Quale educazione sessuale nella scuola per i nostri figli?”.
Dopo l'introduzione affidata al dott. Pietro Trisciuzzi, presidente dell'Associazione Genitori, la parola è passata alla coordinatrice dell'evento Antonella Sirsi, a capo della sezione di Fasano di AIMC e insegnante presso il 1° Circolo Collodi. Quest'ultima ha sottolineato «la responsabilità che la famiglia e la scuola hanno sull'identità futura dei bambini e dei ragazzi». Dalle testimonianze chiamate in causa dalla sociologa e docente Deodata Cofano, che ha relazionato su “La strategia del gender”, è emerso che la sessualità, l'identità di genere, i pregiudizi verso l'omosessualità sono parte della realtà contemporanea. La teoria del gender, in concreto, nega la distinzione tra maschi e femmine e propugna la totale libertà di scelta individuale anche attraverso cambiamenti nel linguaggio stesso (ad esempio si preferisce parlare di ‘genitore' piuttosto che di ‘madre' o ‘padre'). Dal recente caso degli stilisti Dolce e Gabbana che hanno ripudiato la possibilità, per coppie dello stesso sesso, di avere dei figli a difesa della famiglia tradizionale, alle polemiche sorte in ambito scolastico relative all'educazione sessuale, fino all'analisi di come il resto d'Europa si comporta in relazione a queste tematiche: la relatrice ha evidenziato la centralità di fatti e opinioni contrastanti su questioni delicate, oggi affrontate di frequente con leggerezza.
Di seguito, Salvatore Amorella, dirigente scolastico e presidente regionale UCIIM (Unione Cattolica Italiana Insegnanti, Dirigenti, Educatori e Formatori) ha parlato al pubblico di “Educazione sessuale e ideologia gender: esiste ancora un rapporto scuola-famiglia?”. «Parliamo di un tema logorante, spesso sottovalutato nella nostra società – ha esordito il relatore -. È importante però che se ne parli». Per finire, Roberto Lorusso, educatore e padre ha discusso sul tema “Genitori responsabili dell'educazione dei propri figli”.
L'interessante conferenza ha aperto il confronto tra genitori, insegnanti ed esperti e ha messo in risalto la necessità di affrontare temi come l'omofobia e il gender in altre occasioni, per dare alla società la possibilità di conoscere e meglio agire con i propri figli che saranno gli adulti di domani.
di Angelica Sicilia
10/05/2015 alle 01:24:05
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