BATTAGLIA AMMINISTRATIVA
Istanza di conciliazione tra Comune di Fasano e Tradeco: difficile l'accordo
Le parti sono distanti alla vigilia dell'ultimo incontro: si va verso un futuro braccio di ferro senza esclusione di colpi
FASANO - A meno di clamorosi colpi di scena dell'ultima ora (l'ultima riunione è fissata per questo pomeriggio, 8 maggio) non ci sarà alcuna conciliazione tra il Comune di Fasano e la Tradeco. Il procedimento era stato avviato in quanto la società che gestisce in città la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti aveva chiesto il pagamento di oltre un milione di euro per asseriti costi aggiuntivi sostenuti nell'esecuzione del servizio. La conciliazione doveva già concludersi dopo quattro mesi dal suo inizio (nel novembre scorso) ma le parti avevano sfruttato anche una ulteriore proroga di due mesi offerta dalla legge in merito. Ma ora i tempi sono scaduti ed ecco che l'accordo non è stato raggiunto. Nelle tante riunioni svoltesi in questi mesi tra i mediatori (gli avvocati Stefano Scillitano e Arianna Patronelli), il comandante della Polizia Municipale di Fasano Fernando Virgilio, la dirigente del Servizio Risorse del Comune di Fasano Marisa Ruggiero, il capo dell'Avvocatura comunale Ottavio Carparelli e tutti i componenti (i dipendenti comunali Donato Montanaro, Teodosio Caroli, Valerio Goffredo ed Eugenia Di Tano) del gruppo di lavoro organizzato proprio da Virgilio per verificare la fondatezza o meno, sul piano tecnico e contabile, delle richieste economiche avanzate dalla società altamurana, si è discusso molto di cifre. Ad un certo punto c'è stata la proposta del Comune fasanese di chiudere la controversia a 500mila euro ma la Tradeco pare abbia risposto picche chiedendo dalle 650mila alle 700mila euro. A questo punto il banco è saltato.
Non solo. Il dirigente Fernando Virgilio pare anche che abbia quantificato in sole 54mila euro il surplus dovuto alla Tradeco tenendo conto delle diverse inadempienze della società. Una differenza abissale, quindi tra domanda e offerta. Con questi presupposti, quindi, è davvero difficilissimo che oggi si riesca a trovare l'accordo. Cosa accadrà ora? Di certo è l'inizio di una nuova "guerra" tra le parti. L'Amministrazione non tollererà più alcuna inadempienza da parte della Tradeco e il canone mensile sarà decurtato se ci saranno servizi in meno. Da parte della Tradeco non è escluso il ricorso ad un vero e proprio contenzioso legale per ottenere la somma aggiuntiva richiesta. Insomma una nuova battaglia è all'orizzonte e questa volta sarà senza esclusiuoni di colpi.
di Alfonso Spagnulo
08/05/2015 alle 13:57:27
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