INIZIATIVA AMMINISTRATIVA
Il sindaco Lello Di Bari chiede il mantenimento dell'Ufficio del Giudice di Pace a Fasano
Il primo cittadino ha inoltrato la richiesta ufficiale al ministero della Giustizia e al Presidente del Tribunale di Brindisi: individuati anche i due dipendenti

FASANO - Il sindaco di Fasano Lello Di Bari ha inviato oggi una lettera ufficiale al ministero della Giustizia e, per conoscenza, al presidente del Tribunale di Brindisi ed all'Ufficio del Giudice di pace di Brindisi chiedendo che in città sia mantenuto l'Ufficio del Giudice di pace, la cui soppressione era stata stabilita sul finire dello scorso anno dal governo centrale, nell'ambito del piano di soppressione di molti uffici di questa natura, riveniente dalla progettualità governativa della spending review. Il primo cittadino ha, quindi «utilizzato subito l'opportunità offerta dal recente decreto detto “Milleproroghe” approvato in via definitiva a febbraio scorso per perorare la nostra causa – spiega Di Bari -. Non bisogna dimenticare che la vicenda è stata piuttosto complessa, anche perché lo scorso anno l'iter per ottenere il mantenimento dell'Ufficio era iniziato di concerto con il Comune di Cisternino che, poi, è venuto meno. Adesso ci siamo – sottolinea il sindaco – e contestualmente, nella missiva, si chiede al Ministero che venga sospesa la procedura relativa al trasferimento dell'Ufficio attualmente ubicato ancora a Fasano alla programmata sede di Brindisi. Abbiamo, pertanto, colto questa opportunità in tempi rapidi – afferma Di Bari - nonostante il decreto in questione prevedesse come termine ultimo, per richiedere il mantenimento degli Uffici del Giudice di pace ai Comuni interessati dalla soppressione, il 30 luglio 2015».
L'Amministrazione comunale ha anche individuato, e menzionato nella missiva al Ministero, i due dipendenti da distaccare all'Ufficio del Giudice di pace: si tratta di Annalisa Vinci (attualmente in forza all'Ufficio Legale del Comune) e di Vito Pinto (adesso incardinato nel settore dei Servizi demografici comunali). «Abbiamo lavorato sodo per giungere a questa richiesta ufficiale di mantenimento dell'Ufficio giudiziario qui a Fasano – dichiara Renzo De Leonardis, assessore comunale agli Affari legali e Contenzioso – e siamo soddisfatti che il governo centrale abbia riaperto i termini per la manifestazione di volontà che i Comuni potrebbero esprimere contro la soppressione degli uffici prima decretata. Vorrei ricordare che noi, per ben tre volte – spiega De Leonardis - avevamo inviato lettera ufficiale al ministero della Giustizia proprio per chiedere la riapertura di questi termini, considerata l'importanza del servizio per Fasano, tanto per i cittadini quanto per gli operatori forensi. Il processo è stato complesso ma adesso siamo pronti. Vorrei, pertanto, ringraziare, a nome dell'Amministrazione comunale, i due dipendenti che hanno manifestato già la volontà di essere distaccati all'Ufficio del Giudice di pace qualora il Ministero ci desse, come ci auguriamo fortemente – auspica l'assessore De Leonardis - l'autorizzazione a mantenerlo aperto e funzionante a tutti gli effetti».
di Redazione
30/04/2015 alle 15:52:12
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