Fernando Virgilio: 'Il consigliere Zaccaria? Troppo buono: mi assegna poteri che in realtà sono suoi'

FASANO - Era stato tirato in ballo dal capogruppo di Forza Italia Giuseppe Zaccaria. Un attacco, nei suoi confronti e nel suo modo di esercitare il ruolo, duro. Ma il dirigente comunale all'ecologia e comandante della Polizia municipale Fernando Virgilio non è certo il tipo che subisce passivamente. Ed ecco quindi che arriva la sua ferma risposta alle accuse lanciategli dal consigliere comunale pezzaiolo. “Trovo francamente sorprendente ed incomprensibile il tono personalmente polemico delle risentite dichiarazioni giornalistiche alle quali si è estemporaneamente abbandonato il consigliere comunale Giuseppe Zaccaria nei miei confronti, attribuendomi esagerate attitudini ostruzionistiche e pervasive intenzioni contrastanti, addirittura oppositive, verso un'intera ed impotente Amministrazione comunale - scrive il comandante Virgilio -. Le cose non stanno evidentemente così, perché le effettive possibilità e reali prerogative professionali di un dirigente non possono arrivare a tanto, neanche nel caso (che non è certamente il mio) di dichiarata ostilità personale all'autorità cittadina di governo. Del resto quali siano le competenze e le responsabilità dirigenziali lo stabilisce esclusivamente la legge e non un singolo consigliere dell'ente.

Ed il senso di questa garanzia - continua il dirigente -, derivante dalla sottoposizione di tutti alla legge, non è sicuramente ignoto al navigato consigliere Zaccaria, al quale vorrei anche occasionalmente ricordare che il recente mutamento di certi incarichi dirigenziali non è stato certamente promosso né in alcun modo sollecitato da me, bensì determinato da altri e per certi versi discrezionali apprezzamenti proprio amministrativi. Ogni persona sa come vengono concretamente esercitati nell'ordinamento comunale, ovviamente nel rispetto della legge, i poteri amministrativi che contano, e quali siano i soggetti davvero influenti, i ruoli davvero condizionanti, le finalità preminenti dell'agire pubblico. E' pertanto semplicemente assurdo, anche se agevole e probabilmente utile a fini di visibilità mediatica, pretendere strumentalmente di individuare, in modo peraltro piuttosto generico e sommario, in presunte interferenze e resistenze altrui la causa determinante della preoccupazione (di natura elettorale?) nascente dalla propria insoddisfazione politica. In realtà io ho sinceramente la sensazione (ed anche in passato in verità ho avuto qualche volta il sospetto) che il consigliere comunale Giuseppe Zaccaria tende a voler pregiudizialmente ignorare dove risieda la ragione delle disfunzioni legate all'andamento complessivo dell'Amministrazione della quale è autorevole esponente e che abbia deciso di ignorare definitivamente anche la ragione di molti altri insuccessi, legati all'attività di precedenti amministrazioni delle quali pure è stato parte integrante.

Ma - conclude Virgilio -, devo dargliene atto, continua apparentemente a saper ignorare un po' tutte queste cose, delle quali pure periodicamente si duole, con esperta competenza e distaccata meravigliosa noncuranza, una specie di permanentemente coinvolta estraneità ai fatti”.