Dopo la mensa il trasporto scolastico: a Fasano niente scuolabus per i bambini senza abbonamento

FASANO - Qualche settimana fa aveva fatto discutere l'ultimatum dato, dagli uffici comunali, alle famiglie fasanesi inadempienti nel pagamento della refezione scolastica. Era dovuto intervenire il sindaco Lello Di Bari per allungare i tempi di pagamento delle rette in modo da evitare spiacevoli interruzioni del servizio ad alcuni bambini. Ma in questi giorni ecco venir fuori un'altra questione similare ma relativa al trasporto scolastico. Da dopodomani (mercoledì 15 aprile) i bambini che non avranno la tessera d'abbonamento non potranno salire sugli scuolabus. Questo, almeno, è quello che si intende leggendo la missiva, a firma del dirigente Giuseppe Carparelli, inviata dal Comune di Fasano a tutte le famiglie. 

"Si fa riferimento all'iscrizione dell'alunno al servizio trasporto scolastico per l'anno scolastico 2014-2015 e si rappresenta quanto segue - si legge nella missiva -. Il servizio ha avuto inizio il 15 settembre 2014 e avrà termine il 30 giugno 2015, in base al calendario scolastico 2014-2105. Il pagamento della tariffa mensile è da intendere valido dal 15 del mese di inizio del servizio al 14 del mese successivo. A decorrere da mercoledì 15 aprile 2015, per poter usufruire del servizio trasporto scolastico, sarà necessario esibire al personale dello scuolabus apposita tessera con validità mensile. Per il corrente anno scolastico 2014-2015 saranno rilasciate tre tessere: una con validità dal 15 aprile al 14 maggio; una con validità dal 15 maggio al 9 giugno (con tariffa proporzionata al servizio erogato) per coloro che termineranno le lezioni al 9 giugno; una con validità dal 10 al 30 giugno per coloro che continueranno le lezioni oltre il 9 giugno (scuola dell'infanzia). Le tessere sono rilasciate dall'Ufficio Pubblica Istruzione, sito a Fasano in largo Seggio n. 11 (piano terra biblioteca comunale), previo versamento della tariffa dovuta e regolarizzazione di eventuali situazioni pregresse".

Ecco quindi che anche per gli scuolabus scatta il giro di vite. E' probabile che dagli uffici comunali sia stato impartito l'ordine agli autisti degli scuolabus di non essere fiscali sin dal 15 aprile in quanto non è dato sapere se tutti i genitori abbiano saputo per tempo della novità.