INDICE PUNTATO
Movimento 'in Comune': 'Per la cattiva gestione dei rifiuti a Fasano si dimetta l'assessore Angelini'
La testa del detentore della delega all'ecologia è stata chiesta durante la conferenza stampa in cui il movimento civico ha illustrato le criticità del servizio offerto dalla Tradeco
FASANO - Via l'assessore Angelini, nuovo capitolato d'appalto e soprattutto che l'alta percentuale di raccolta differenziata possa tornare utile alle tasche dei cittadini fasanesi. La conferenza stampa organizzata dal movimento civico "in Comune" sulla gestione del servizio di igiene urbana a Fasano non ha deluso le attese. O meglio, Ci si attendeva un forte attacco all'Amministrazione comunale e alla Tradeco, la società che gestisce il servizio di raccolta rifiuti, e così è stato. Al tavolo quattro attivisti del movimento: Beniamino Attoma Pepe, Giuseppe Pugliese (presidente di 'in Comune'), Francesco Tedeschi e il consigliere comunale Vito Bianchi.
E' stato Attoma Pepe ad introdurre l'incontro con una sorta di excursus sui due anni della Tradeco a Fasano: dall'assegnazione definitiva della gara d'appalto alla richiesta di conciliazione (ancora in atto) che si aggira sul milione di euro. L'architetto ha sottolineato come da subito "in Comune" abbia espresso molte perplessità sulla gestione dei rifiuti a Fasano e che ha cercato di mettere in guardia i cittadini circa la grave situazione che si sarebbe creata. Dopo di che la parola è passata a Giuseppe Pugliese che, capitolato d'appalto alla mano, ha evidenziato le tante inadempienze della Tradeco soffermandosi anche su alcune cifre. "Gli elementi caratterizzanti del servizio - ha affernato Pugliese -, cioè i pilastri attorno ai quali si sarebbe dovuta concretizzare l'innovativa gestione dei rifiuti, sono stati completamente stravolti e disattesi in fase d'attuazione. Non solo. Ci ritroviamo ad affrontare una vasta serie di inadempienze che vanno dall'assenza di attrezzature alla mancata realizzazione dei servizi. Il tutto ha causato criticità logistiche e gestionali da cui ora la Tradeco vuol trarre vantaggio chiedendo addirittura un aumento del canone annuale. Ma il servizio contrattato è "a corpo", nel senso che ogni errore di valutazione dell'impresa in sede di offerta tecnica, come può essere, ad esempio, meno personale di quanto in effetti ce ne vorrebbe, non può essere pagato dal Comune. Inoltre il canone annuale copre tutti i costi di gestione del servizio non dando adito ad alcun rischio di impresa". Pugliese, a proposito di cifre, ha parlato di quelle riguardanti gli oneri di conferimento in discarica dell'indifferenziato, dello smaltimento dell'umido, di quelli relativi alla selezione e valorizzazione post-raccolta dei materiali oltre ai mancati proventi derivanti dalla commercializzazione dei materiali riciclabili.
Un discorso prettamente politico è stato quello affrontato da Francesco Tedeschi il quale, prendendo spunto da alcuni articoli di stampa, ha evidenziato come in altre città d'Italia la raccolta differenziata abbia prodotto una notevole riduzione della Tari. "Cosa che a Fasano - ha ribadito Tedeschi - nessuno ha mai fatto e per di più non si conoscono neppure i bilanci dell'attività di raccolta. Ci si limita a sbandierare l'alta percentuale di raccolta differenziata raggiunta ma i cittadini, da questo, non ci guadagnano". Al termine del suo intervento Tedeschi ha anche elencato sei quesiti rivolti all'Amministrazione comunale. "Vorremmo una risposta a tutto - ha concluso Tedeschi - ma soprattutto a queste domande: dove sono i benefici economici legati alla vendita dei materiali potenzialmente riciclabili quali la carta, la plastica, il vetro e i metalli e alla diminuzione del conferimento dei materiali indifferenziati in discarica? Come mai l'Amministrazione comunale non dice nulla riguardo l'entità delle somme in entrata corrisposte dal contributo Conai tali da compensare in parte i costi di raccolta e smaltimento rifiuti in modo da rendere meno gravoso l'impegno economico per le famiglie e le imprese di Fasano? A quanto ammonta il contributo Conai che il Comune di Fasano percepisce come provento della vendita di materiali riciclati (carta, plastica, vetro, metalli)? Qual è la quantità totale annua certificata di materiale prodotto sul territorio comunale portato a riciclo? Chi riscuote le somme provenienti da tale vendita? A quanto ammonta e come viene impiegato il contributo Conai che il Comune di Fasano percepisce per la vendita dei materiali portati a riciclo?".
A chiudere l'intervento di Vito Bianchi che dopo aver tracciato le conclusioni "spara" le richieste de movimento "in Comune" all'Amministrazione comunale. "Innanzi tutto diremo un secco no alla conciliazione in atto con la Tradeco - dice categorico Bianchi -. E poi, dato che noi partiamo dal presupposto che bisogna fare un altro contratto, per iniziare occorre quantificare mensilmente le penalità come da contratto. Questa è la prima cosa. E poi un nuovo capitolato e un nuovo servizio, un consiglio comunale monotematico dedicato interamente alla Tari 2015 e infine le dimissioni dell'assessore all'ecologia Giuseppe Angelini per tutte le motivazioni esposte in questo nostro incontro".
di Redazione
10/04/2015 alle 00:04:06
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