SOLUZIONE LONTANA
I lavoratori di Monna De'lizia sospendono lo sciopero ma non l'agitazione
La decisione è stata presa dopo un'assemblea tenutasi al Laboratorio Urbano alla presenza dei lavoratori e dei sindacati
Cartelloni davanti a Monna Delizia
FASANO – I lavoratori di Monna De'lizia, dopo oltre 70 giorni di sciopero, torneranno a lavoro. Lo ha deciso l'assemblea stessa dei lavoratori di Monna De'lizia sns e quelli della Monna De'lizia Catering & Food tenutasi questa mattina (venerdì 8 giugno) al Laboratorio Urbano di Fasano alla presenza del segretario regionale della Flai-Cgil Giuseppe De Leonardis, del segretario generale Flai-Cgil di Brindisi Giuliana Tomaselli, del segretario generale della Cgil di Brindisi Michela Almiento, del responsabile comunale della Cgil Donato Acquaviva e dei rappresentanti sindacali dei lavoratori Giovanni Sorino, Angela Pinto e Donato Crescenzo. Dicevamo della decisione di tornare a lavoro da lunedì prossimo (11 giugno). E' scaturita dall'esito dell'ultimo incontro, avutosi ieri (giovedì 7 giugno), convocato dal Sepac (Comitato monitoraggio Sistema economico produttivo ed aree di crisi) della Regione Puglia in cui si è registrata l'ennesima assenza dell'azienda a cercare soluzioni condivise sia rispetto ai licenziamenti già attuati sia sul piano di rientro e sul piano industriale. “Pertanto – si legge nella nota emanata dai sindacati – pur mantenendo lo stato d'agitazione e riservandosi eventuali ed ulteriori azioni di sostegno alle proprie rivendicazioni, con tale decisione si auspica che da parte aziendale si voglia ricomporre un tavolo per dare soluzioni alle legittime aspettative dei lavoratori e per riavviare un sereno confronto sullo sviluppo aziendale».
Per questo i sindacati chiedono all'azienda di comunicare tempestivamente i rispettivi turni di lavoro programmati proprio da lunedì al fine di una regolare ripresa delle attività. Il ritorno in azienda dei quasi 40 lavoratori da mesi in sciopero non vuol dire che la situazione si è sbloccata. Anzi. L'azienda continua ad asserire di non avere la possibilità di ottemperare ad alcun piano di rientro degli stipendi pregressi in quanto non ci sarebbero commesse. Intanto, secondo i sindacati, alcuni dipendenti di quella che doveva essere una ditta di pulizie pare stia contribuendo alla produzione dell'azienda sita sulla strada che collega Fasano a Pezze di Greco. E allora ecco il perché di questo cambio di strategia. Si torna al lavoro e alla produzione piena e l'azienda dovrà giustificare dove la produzione stessa va a finire. La stessa Monna De'lizia dovrà fare i conti anche con le conciliazioni richieste dai lavoratori previste all'Ispettorato del lavoro a Brindisi per il 13, 14 e 15 giugno.
Con la conclusione dello sciopero resta il record di questi lavoratori. Non era mai accaduto nella storia del mondo del lavoro brindisino che un gruppo di dipendenti scioperasse per 71 giorni (incrociarono le braccia lo scorso 29 marzo) e in modo degno, educato e senza azioni di forza. Un periodo che i lavoratori di Monna De'lizia hanno affrontato con dignità e tra mille problemi di natura economica. Molti di loro non riuscivano neppure a pagare l'affitto. Sono andati avanti grazie anche alla solidarietà fasanese e di alcune associazioni del territorio come la Croce Rossa, il volontariato Vincenziano e Caritas.
di Alfonso Spagnulo
08/06/2012 alle 13:59:20
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