INIZIATIVA FONDO AMBIENTE ITALIANO
Presentate le Giornate Fai di Primavera: conoscere per tutelare il patrimonio artistico e culturale
Come preannunciato da una conferenza stampa svoltasi stamattina, nei giorni 21 e 22 marzo sarà possibile visitare il Museo della Casa alla Fasanese e gli affreschi della Chiesa rupestre di masseria Borgo San Marco
FASANO – Saranno 780 i luoghi da poter visitare e conoscere in occasione dell'attesa 23esima edizione delle Giornate Fai di Primavera in programma per sabato 21 e domenica 22 marzo: tra essi, due si trovano in agro fasanese. Si tratta del Museo della Casa alla Fasanese e degli insediamenti rupestri della masseria Borgo San Marco, in Contrada Sant'Angelo, di cui sarà possibile ammirare inediti quanto straordinari affreschi bizantini. L'iniziativa, che vede l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana, è una preziosa occasione per “abbracciare” l'Italia e le sue bellezze, attraverso visite a contributo libero che permettono di avvicinare i visitatori a siti di forte rilevanza storica e artistica.
«Il primo passo verso la tutela è la conoscenza dei luoghi»: così Beniamino Attoma Pepe, responsabile provinciale della delegazione Fai, ha aperto la conferenza stampa di presentazione organizzata per questa mattina (giovedì 19 marzo) a Palazzo di Città. Nel suo intervento, l'arch. Attoma Pepe ha voluto ricordare i risultati raggiunti dal Minareto di Damaso Bianchi con il censimento “I luoghi del cuore” promosso dal Fondo Ambiente Italiano: 6116 i voti ottenuti dalla villa silvana e 56° posto in classifica.
All'incontro è intervenuto l'assessore Renzo De Leonardis che ha ricordato «l'encomiabile sforzo organizzativo del Fai che permette di garantire una più massiccia presenza nei siti di pregio del nostro territorio». L'avv. Vito Ventrella, presidente dell'Associazione “U'mbracchie” che gestisce il Museo della Casa alla Fasanese, e il dott. Alessandro Amati, proprietario di Borgo San Marco, invece, hanno preso la parola per ribadire il loro entusiasmo all'iniziativa ma anche l'importanza di creare una rete ben salda tra privati, istituzioni ed enti affinché vengano valorizzate le bellezze e creati, nonché incrementati, i servizi ai turisti. Dello stesso parere si è detto il consigliere provinciale Bebè Anglani, presente alla conferenza.
Il programma della due giorni è stato analizzato da Maria Lucrezia Colucci, in rappresentanza della locale sezione dell'Ecomuseo della Valle d'Itria e dello Iat di Fasano. Nelle giornate Fai di Primavera, a presentare i luoghi ai visitatori saranno gli Apprendisti Ciceroni (ben 25000 a livello nazionale), ossia giovani studenti dell'Itc “Salvemini” e del Liceo “Leonardo da Vinci” opportunamente preparati ad accogliere ed illustrare i diversi siti. Per ampliare l'offerta, saranno aperte anche alcune chiese: quella della Madonna dell'Assunta, del Rosario, delle Grazie e di San Nicola. La manifestazione vedrà il coinvolgimento degli esercizi commerciali e della Protezione Civile.
Sabato 21 e domenica 22 marzo sarà possibile visitare il Museo della Casa alla Fasanese dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 20; la chiesa rupestre di masseria Borgo San Marco resterà aperta dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18. Per l'elenco completo delle aperture delle Giornate FAI consultare il sito www.giornatefai.it oppure telefonare al numero 06 6619 3495. Con un touch si potrà inoltre scaricare dagli store di Google e Apple l'app gratuita delle Giornate FAI di Primavera (www.appgiornatefai.it). Facile e intuitiva, l'app riconoscerà la vostra posizione e vi saprà indicare in mappa i luoghi più vicini a voi da visitare.
di Angelica Sicilia
19/03/2015 alle 14:10:26
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