SINERGIA NECESSARIA
Sospensione del servizio mensa: l'Amministrazione ha incontrato una delegazione di genitori
Il 'faccia a faccia' era stato chiesto dal sindaco di Fasano Lello Di Bari per cercare una soluzione che andasse incontro alle esigenze soprattutto dei bambini
FASANO - Si è svolto ieri (mercoledì 18 marzo), nella sala di rappresentanza del Comune di Fasano, il previsto incontro tra l'Amministrazione comunale e una delegazione del "Comitato Genitori Fasano". Sul tavolo di discussione la questione riguardante la sospensione del servizio mensa per i bambini i cui genitori non hanno provveduto al pagamento dei ticket. Il "faccia a faccia" era stato chiesto dal sindaco Lello Di Bari dopo le polemiche scoppiate in seguito all'articolo pubblicato da Osservatoriooggi.it riguardante la vicenda. Il primo cittadino era affiancato al tavolo dagli assessori Renzo De Leonardis e Vito Martucci oltre che dal dirigente del settore scolastico Giuseppe Carparelli. Per il Comitato Genitori presente il presidente Francesco Trapani e, tra gli altri, anche il consigliere comunale di Fasano Democratica Giacomo Rosato.
L'incontro si è svolto in uno spirito di piena collaborazione tra le parti. A prendere per primo la parola è stato proprio il sindaco Di Bari che ha illustrato la situazione dal punto di vista dell'amministrazione, Il ventilato blocco del servizio era indirizzato a 51 famiglie di cui 40 presumibilmente con l'Isee superiore ai 24mila euro dato che non avevano consegnato negli uffici alcuna domanda di sgravio o agevolazione. Il dirigente Carparelli, sottolinenado questo aspetto, voleva far intendere che non si tratta, quindi, di gente impossibilitata a pagare ma evidentemente poco attenta alla questione. Su questo punto è intervenuto anche Rosato che ha chiesto se l'Amministrazione si fosse accertata che le famiglie inadempienti fossero tutte al corrente della possibilità di ottenere agevolazioni, Isee permttendo. Sempre a proposito di numeri, discutendo sulla metodologia utilizzata, ecco che sempre il dirigente Carparelli ha fatto notare come da dicembre a marzo i casi gravi di ticket insoluti siano scesi da 583 a 55 evidenziando, quindi, come gli uffici da lui diretti abbiano effettuato un buon lavoro.
A parte questo il presidente del Comitato Francesco Trapani ha esordito che si può discutere su numeri e metodi ma su una cosa non si prescinde: non deve mai avverarsi che i bambini restino a digiuno. Su questo, naturalmente, anche gli amministratori si sono detti assolutamente d'accordo. Alla fine si è giunti all'accordo che l'Amministrazione comunale provvederà, da ora in poi, ad inviare un primo sms a tutte le famiglie quando avranno ancora sette pasti da consumare. Questo per dare il tutto il tempo ai genitori per regolarizzare la posizione del ticket mensa. Nel caso in cui ci fossero inadempienze gravi ecco che gli interessati riceveranno un secondo sms dove saranno invitati ad andare a prendere i loro bambini da scuola alle ore 12. I genitori avrebbero voluto che l'Amministrazione mandasse avvisi scritti agli inadempienti ma il dirigente Carparelli ha eccepito la questione anche in virtù della legge sulla privacy che mette limiti in questo tipo di questioni.
di Redazione
19/03/2015 alle 06:33:01
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