Altro pastrocchio Tricom-Serti: le bollette su passi carrabili e scivoli non hanno i giusti riferimenti

FASANO - Dopo i bollettini Tari inviati già scaduti ecco un nuovo mistero che ci viene segnalato dai cittadini fasanesi riguardo alla Tricom-Serti, la società che a Fasano gestisce la riscossione dei tributi locali. Ebbbene, in questi giorni, si stanno recapitando i bollettini per il pagamento dell'occupazione del suolo pubblico (soprattutto scivoli e passi carrabili, ovvero la Tosap) ma, così com'era successo con la Tari, ecco venir fuori delle incongruenze. Nella lettera che invita al pagamento c'è solo la somma da pagare ma non la specifica dei metri quadri che hanno indotto la stessa né tantomento l'indirizzo del passo carrabile o scivolo a cui essa è rifertita. Facciamo un esempio pratico: ad un cittadino che risiede in via Roma ma ha due garage, uno in corso Garibaldi e uno in via Forcella, dove ha chiesto e ottenuto passi carrabili l'avviso di pagamento è giunto correttamente in via Roma ma sul foglio non vengono riportati i riferimenti, invece, dei due locali. Cioè ci si affida alla buona volontà del cittadino che è consapevole che quella tassa è riferita ai suoi due locali e che quindi dovrebbe pagare senza eccezioni. Ma è accaduto che una cittadina, per due scivoli identici, abbia ricevuto una bolletta di circa 40 euro e un'altra di 72 euro non sapendo quale dei due è quello che gli comporta più spese e soprattutto perché.

Nella lettera poi si legge, in modo chiaro, che il pagamento della Tosap si può effettuare utilizzando l'allegato bollettino di conto corrente intestato al Comune di Fasano oppure tramite bonifico. Peccato però che all'interno della busta di bollettini non ce ne sono. Dimenticanza o cosa? Al danno la beffa. Sì, perché qualche cittadino ha anche provato a chiedere informazioni all'ufficio Tricom di Fasano. Ha prima cercato di mettersi in contatto con gli impiegati tramite telefono ma pare che risulti sempre staccato. Allora, armato di pazienza, si è recato in via Stella trovandosi di fronte una folla urlante e colma di rabbia (probabilmente gente recatasi lì per problemi con il pagamento Tari) e poi, una volta allo sportello, ecco la ciliegina sulla torta: il solerte impiegato che dice "lei sa per cosa deve pagare: non c'è bisogno che si scriva altro sulla bolletta". Anche questa è Fasano.