INCONTRO D'APPROFONDIMENTO
Il valore dell'ulivo nell'arte illustrato dalla prof.ssa Maria De Mola
Nell'ambito del progetto 'Nutrizione e sostenibilità' per Expo 2015, ieri 15 marzo, l'Inner Wheel di Fasano ha promosso una conversazione dedicata alla presenza dell'ulivo in campo artistico
FASANO – Il territorio fasanese ha un'estimabile ricchezza: la presenza di lunghe distese di uliveti che da secoli ne caratterizzano il paesaggio e il modus vivendi della gente. In occasione dell'appuntamento "Olivetolive", organizzato all'interno della suggestiva cornice dell'Abbazia di S. Lorenzo, nella serata di ieri (domenica 15 marzo), Lorenza L'Abbate, past presidente del Club Inner Wheel di Fasano, ha dato il suo benvenuto ai presenti ricordando che «tra i nostri uliveti si ha l'impressione di perdersi in un mondo incantato».
Il Club fasanese, presieduto da Erminia Scianaro Bottiglieri, ha aderito al progetto “Tesoro Verde” proposto dai Club Inner Wheel e dal Club Unesco di Benevento nell'ambito del programma “Nutrizione e sostenibilità"- Nutrire il pianeta, energia per la vita, in collegamento con Expo Milano 2015. L'appuntamento di ieri, pertanto, ha avuto come protagonisti l'olio e l'ulivo raccontati attraverso un'interessante conversazione affidata alla prof.ssa Maria De Mola dal titolo “L'ulivo nell'arte, dall'età antica a quella contemporanea”.
La relatrice, servendosi di un supporto iconografico, ha condotto un excursus storico e artistico di approfondimento, dalle antiche rappresentazioni etrusche e romane fino ai pittori contemporanei. Sin da epoche remote, infatti, erano ben noti i benefici, i piaceri e le fatiche legate all'olio d'oliva. Nel corso dei secoli, molti pittori hanno voluto immortalare la bellezza e la particolarità di questa pianta nelle loro opere, ognuno secondo il proprio punto di vista. Gli impressionisti come Renoir e Monet, ad esempio, hanno cercato di riprodurne il colore e la luce. Altro estimatore fu Vincent Van Gogh, autore di differenti dipinti in cui gli alberi di olivo sono rappresentati in modo preciso, in quanto “espressione della sofferenza in terra” a causa dei loro tronchi e delle loro chiome sempre irregolari. Alti artisti come Pablo Picasso, Renato Guttuso, Franco Azzinari e Atos Faccincani hanno cercato di esprimere la forza e la bellezza degli ulivi, sempre secondo il loro stile. Tanti anche gli affreschi e le miniature che descrivono con le immagini i processi di raccolta e lavorazione fino alla produzione dell'olio.
Varie e affascinanti sono dunque le opere dedicate agli ulivi che, nella loro maestosa presenza, si prestano ad essere riprodotte nelle forme e nei colori perché, come ha concluso la pro.ssa De Mola: «Gli ulivi raccontano».
L'incontro è stato una piacevole occasione per conoscere e riscoprire il valore di un tesoro che abbiamo la fortuna di avere nel nostro territorio e che dobbiamo continuare a tutelare da ogni genere di minaccia. A concludere la conversazione è stata una degustazione di vino e bruschette nel Museo dell'Olio d'oliva dell'Abbazia.
di Angelica Sicilia
16/03/2015 alle 03:05:04
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