Campagna 'Adotta una buca': l'ironia del Partito Democratico di Fasano

FASANO - La campagna 'Adotta una buca' lanciata provocatoriamente dall'ex assessore Sergio Pagliara e accolta favorevolmente dal consigliere regionale Antonio Scianaro diventa anche motivo di dibattito politico. Infatti il Partito Democratico di Fasano ironizza sull'iniziativa e punta il dito contro la cattiva gestione, da parte dell'Amministrazione comunale, delle risorse pubbliche.

"Siamo contenti che il consigliere comunale ed ex assessore comunale Scianaro abbia deciso di adottare quattro buche stradali, tuttavia vorremmo segnalargli che il numero delle buche presenti oggi a Fasano supera di gran lunga il numero dei cittadini fasanesi e quindi lo invitiamo ad estendere l'invito ad aderire all'iniziativa ai cittadini dei comuni limitrofi che, mossi a compassione, potrebbero aiutarci - scrivono in una nota i piddini fasanesi -. E se poi toccasse davvero ai cittadini "adottare" le buche, c'è anche qualcuno che vuole adottare l'amministrazione comunale che non le copre? E soprattutto, c'è qualcuno dell'amministrazione, Scianaro in testa, che vuole "adottare i cerchioni" distrutti già finiti nelle buche? Invece di giocare a scrivere comunicati stampa ci aspettiamo che l'amministrazione comunale impari ad usare le risorse pubbliche.

Le cronache giornalistiche delle ultime settimane - continua il documento del Partito Democratico - hanno ricordato ai cittadini fasanesi come gli appalti nel nostro Comune siano spesso assegnati a chi ci fa spendere di più. Alcuni esempi: 1) Realizzazione del centro raccolta rifiuti comunale: appalto da poco più di 300mila euro assegnato con un ribasso dello 0,5% (Sic!) alla “Universal Export Srl” del gruppo Scianaro; 2) Appalto per l'affidamento di gestione dell'impianto di affinamento e riuso a scopi irrigui delle acque reflue: inizialmente assegnato alla ditta che aveva offerto un ribasso dello 1,1% e successivamente revocato in seguito al ricorso minacciato dalla società che aveva offerto un ribasso del 20%; 3) Servizio gestione tributi locali: la Serti, come tutti sanno, ci è costata nel 2014 1.187.000 euro. A Ostuni lo stesso servizio costa addirittura dieci volte meno, a Monopoli costa quattro volte meno. Insomma, a conti fatti, le risorse sperperate basterebbero per rifare interamente le strade fasanesi e i cittadini forse sarebbero felici di adottare i nostri amministratori comunali che hanno realmente bisogno di una guida".