PROBLEMA CITTADINO
L'ex assessore Sergio Pagliara lancia la campagna 'Adotta una buca'
Il commercialista ha lanciato la provocazione agli amministratori comunali durante l'incontro organizzato al Laboratorio Urbano dall'associazione 'Zona In'
FASANO - Non è una proposta inedita ma è comunque una provocazione che giunge dall'esasperazione di chi, quotidianamente, deve combattere con strade ridotte a percorsi di guerra. A lanciarla è l'ex assessore comunale Sergio Pagliara, commercialista di professione, che ieri (mercoledì 11 marzo), durante l'incontro tenutosi al Laboratorio Urbano, organizzato dall'associazione "Zona In", sulle problematiche riguardanti l'area della zona industriale nord di Fasano, ha proposto la campagna "Adotta una buca". Il riferimento, naturalmente, è alla situazione di estrema emergenza delle strade urbane ed extraurbane di Fasano. Pagliara è un residente (oltre ad avere i suoi uffici) della zona industriale ed è intervenuto chiedendo seri provvedimenti da parte dell'Amministrazione. "Ormai ci sono buche che non possiamo evitare - ha sottolineato -. E non chiediamo il solito rattoppo che dura pochissimo ma interventi duraturi. Sappiamo bene che le casse comunali non possono garantire il rifacimento di intere strade ma ci si impegni almeno affinché il rattoppo sia fatto a dovere. Ci vogliono più controlli verso chi opera ripristini e lavori similari".
Ed ecco quindi, tra il serio (molto) e il faceto (poco), che Pagliara si è lasciato andare nel lanciare provocatoriamente la campagna "Adotta una buca". "Se voi non ce la fate - ha ribadito agli amministratori presenti - allora vediamo se possono intervenire i privati. Sono il primo ad essere disposto ad adottare una buca e a coprirla. Concedeteci i permessi necessari e vediamo cosa succede". Non sappiamo, ora, se Pagliara fosse a conoscenza che un'iniziativa simile è stata già attuata, nell'estate del 2013, nientepopodimenoche a Napoli e a promuoverla è stata proprio l'Amministrazione comunale guidata da Luigi De Magistris. Il provvedimento del comune partenopeo permetteva ai cittadini di impegnarsi attivamente nella manutenzione stradale in cambio della possibilità di disporre in loco di ‘totem' o tabelloni pubblicitari per un periodo massimo di tre mesi. Un modo, secondo De Magistris, per affrontare la crisi dopo i tagli e la spending review.
I costi elevati della manutenzione stradale spinsero il Comune di Napoli a chiedere l'aiuto dei residenti e degli imprenditori della città. Anche perché l'ente era sistematicamente condannato a pagare (nell'ordine di un paio di milioni di euro annui) le centinaia di citazioni in giudizio relative a sinistri stradali causati dalle strade dissestate. Così proprio per far fronte ai costi della manutenzione ordinaria delle strade ideò l'iniziativa “adotta una buca”, che consentiva a chi si occupava di curare una strada con tali problematiche, di pubblicizzare, sul punto di strada riparato, quello che desiderava. Per un periodo massimo di tre mesi aveva a disposizione, a titolo gratuito, totem o tabelloni pubblicitari. Al programma potevano aderire non solo imprese o esercizi commerciali, ma anche privati cittadini, perché, la città è di tutti e nei momenti difficili tutti devono occuparsene. A Fasano si vive una situazione simile e, come è già successo in passato, imitare le buone idee che giungono da altre parti potrebbe quanto meno tamponare il problema.
di Alfonso Spagnulo
12/03/2015 alle 07:05:48
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