'Lo sportello di cittadinanza' a Fasano: una mano tesa per chi è in difficoltà

FASANO - È stato presentato ieri pomeriggio (mercoledì 11 marzo) a Fasano, nei locali dell'associazione “Valerio Gentile”, lo “Sportello di cittadinanza”. L'idea nasce da un programma del Lions Club Egnazia di Fasano, un progetto coadiuvato con la partecipazione della Scuola media “Bianco-Pascoli” e la nascente associazione “Apsi faSano”, sodalizio, quest'ultimo, che sarà presentato nella Sala  di rappresentanza del Comune di Fasano il prossimo 20 marzo. Alla conferenza stampa hanno partecipato Felice Lanzisera (presidente del Lions Club Egnazia di Fasano), Marilena Abbatepaolo (dirigente della media “Bianco-Pascoli" e lo psicologo Orazio Rubino dell' “Apsi faSano”.

L'idea del Lions ha trovato subito l'appoggio e l'adesione della dirigente scolastica, che ha messo a disposizione l'istituto scolastico "G. Pascoli" in via Giovanni XXIII come sede dello sportello. Obiettivo del nuovo progetto sarà quello di orientare ogni bambino, ogni genitore e ogni cittadino in difficoltà economiche ad assegnare un nome ai loro problemi, effettuando un servizio di consulenza sociale gratuita, per poter così tracciare una linea guida di aiuto e superamento.

Sono già in tanti i volontari professionisti che hanno dato la loro disponibilità: psicologi come Carmela Palmisano Carmela, Sandra Legrottaglie, Antonia Di Bella e Nicola Sasso appartenenti all'associazione Apsi; la psicologa Floriana Denitto di Monopoli; gli avvocati Francesco Gentile, Giacomo Cofano e Umberto Sforza; i commercialisti Giuseppe Ancona e Loconte e il mediatore di lingua albanese Baki Kercuku, pronti a dare la loro esperienza e la loro professionalità a servizio dell'utente. Un servizio che avverrà in giorni prestabiliti, previo preso contatto telefonico, a un numero che presto sarà fornito.

Nel suo intervento la dirigente Abbatepaolo ha sottolineato come «la scuola debba rispondere alle esigenze del territorio e debba essere a servizio per la cittadinanza intera». «Un lavoro che si chiama di rete – ha evidenziato Rubino nel suo discorso di presentazione - promuovendo la cultura e il benessere psicologico solo tramite tanta professionalità». Una bella immagine di solidarietà quella presentata quest'oggi nella nostra città, un'immagine di professionisti che non vogliono chiudere gli occhi dinanzi ai problemi di una società in difficoltà, di una società in cui vivono e in cui sono chiamati a operare ogni giorno per il loro lavoro, ma anche per i suoi bisogni.