MANUFATTI ARTIGIANALI
Dal ferro 'buttato' nascono opere d'arte: la felice intuizione del fasanese Piero Schiavone
Il giovane, di professione operaio metalmeccanico, ha già prodotto diversi pezzi che ha messo in mostra al Circolo Eliogabalo
FASANO - "Le opere, realizzare esclusivamente con materiale ferroso di scarto, hanno dato vita e forme alla musica che vive nella mia mente. Le creature sono un miscuglio di chimica sonora". Ha sintetizzato così la realizzazione delle sue amate "creature in ferro buttato" il 37enne fasanese Piero Schiavone, di professione operario metalmeccanico alla Block Shaft, ma artista polivalente. Infatti molti già conoscevano la sua grande passione per la musica elettronica. Ha anche composto diversi brani e inciso un demo ma nessuno probabilmente sapeva di un altro importante hobby della sua vita: quello di far nascere opere d'arte da scarti di ferro. In questi giorni le sue prime creazioni sono esposte nel Circolo Eliogabalo di Fasano (1^ traversa, Corso Garibaldi) dopo una breve mostra (vi erano solo alcuni pezzi) all'Istituto Professionale maschile "Ferraris" sempre della nostra città. E' lo stesso Schiavone che ci spiega come gli è venuta questa idea creativa. "Qualche anno fa sono stato in un locale di Berlino, una sorta di casa delle arti - ci dice l'estroso fasanese -. Nei vari piani c'erano diverse mostre di artisti che esponevano di tutto ma nel cortile c'erano grandi animali costruiti con il ferro. E così, appena ho visto queste opere, mi sono detto che ci avrei potuto provare anch'io in quanto con quei materiali ci lavoro tutti i giorni. Quando sono tornato a Fasano mi sono messo in moto ed è venuta fuori la prima e a seguire le altre. La prima, una specie di ragno, l'ho regalata ad una mia amica e ora si trova in Olanda".
Il materiale utilizzato da Piero viene prelevato dal cassone del ferro vecchio nell'azienda per cui lavora e il ferro non viene neppure verniciato. Schiavone preferisce conservare le colorazioni originali dei pezzi (soprattutto d'auto) che vengono scartati per l'allestimento degli antifurti. Ad unirli fili di ferro, lamine metalliche e quant'altro che, se non utilizzati in questo modo dal giovane fasanese, andrebbero comunque buttati. Ora che la produzione è quasi giunta a dieci pezzi e le prime uscite in mostra ecco che Piero Schiavone vorrebbe commercializzare la sua arte. "Sono tutti pezzi unici - dice ancora -. Ora sono concentrato nella promozione di questi manufatti ma se qualcuno è interessato ad acquistare non ci sono problemi". In teoria, data la bravura di Schiavone nel lavorare gli scarti in ferro, ci vorrebbero poche ore per far venire alla luce una di queste sue geniali creature ma in pratica servono mesi. "Questo perché lavoro gli scarti in quei pochi minuti liberi che mi riserva la pausa pranzo in azienda - dice ancora Piero -. Di conseguenza ci vuole del tempo perché riesca a finirne una".
In cantiere c'è una tartaruga ma l'appuntamento futuro a cui Piero tiene molto è una mostra a Roma, all'Eur, di cui sarà ospite dopo un invito ricevuto da un suo amico. Chissà che il pubblico della Capitale non rimanga attratto dalle sue opere che certo non difettano di originalità.
di Alfonso Spagnulo
31/01/2015 alle 13:19:00
Galleria di immagini: Dal ferro 'buttato' nascono opere d'arte: la felice intuizione del fasanese Piero Schiavone
Leggi anche:
PIANETA SCUOLA
_0.jpg)
Taglio su misura + piega gloss a soli € 20
Eligio Parrucchieri ti invita a conoscere i suoi prodotti.

Stazione di servizio Q8 Cacucci
Carburanti e servizi
Efficienza e puntualità nei servizi e prodotti offerti alla clientela