INCONTRO DECISIVO
Tassa di soggiorno a Fasano: aumento in vista per i mesi di luglio e agosto
Il sindaco Lello Di Bari ha proposto agli albergatori di lasciare il balzello solo per sei mesi ma con cospicui aumenti durante l'estate
FASANO - Il rientro del sindaco Lello Di Bari nel pieno delle sue funzioni ha messo, con ogni probabilità, almeno per quest'anno, la parola fine anche alla polemica nata tra l'Amministrazione comunale e gli albergatori per quanto concerne la tassa di soggiorno. Ieri (martedì 27 gennaio), infatti, il primo cittadino ha incontrato, per la prima volta, una delegazione dei maggiori operatori alberghieri del territorio guidata dal presidente di Federalberghi Pierangelo Argentieri. Di Bari non è andato giù per il sottile e ha presentato la sua proposta: la tassa di soggiorno resta applicata per soli sei mesi ma a luglio ed ad agosto sarà aumentata.
"Durante gli incontri precedenti a cui io per le ovvie ragioni che conoscete non ho partecipato - dice il sindaco - la situazione si era cristallizzata. L'Amministrazione comunale voleva, così come deliberato dal consiglio comunale, estendere la tassa di soggiorno per tutti i dodici mesi, l'aumento di alcune tariffe e quello dei giorni in cui la tassa sarà pagata che doveva passare dai tre ai cinque giorni. Questo pare non andasse bene agli albergatori e le posizioni si erano irrigidite. Così appena sono rientrato ho convocato i miei collaboratori che si stavano occupando della tassa di soggiorno (Gianleo Moncalvo, Pinuccio Zaccaria ed Enrico Digeronimo) e abbiamo analizzato la situazione. Così siamo giunti alla conclusione, viste anche le argomentazioni degli albergatori, che occorreva trovare un punto d'incontro che andasse bene ad entrambe le parti. Per cui ho suggerito di eliminare l'estensione della tassa anche ai mesi invernali e di tornare ai vecchi sei mesi. Non solo. Nei mesi di maggio, giugno, settembre e ottobre le tariffe restano quelle vecchie così come saranno tre i giorni in cui si pagherà la tassa di soggiorno. Ma le nuove tariffe saranno applicate a luglio e agosto e i giorni in cui si applicherà il balzello saranno cinque". Quali le nuove tariffe della tassa di soggiorno per luglio e agosto? Ve le ricordiamo: per le strutture 5 stelle lusso si passa da 3 a 5 euro; per le 5 stelle da 2,50 a 4 euro; per le 4 stelle da 2 a 2,50 euro; gli agriturismi da 1,50 a 2 euro. Lasciate invariate le altre voci.
"Abbiamo pensato a questa tabella anche perché nei mesi di luglio e agosto i nostri albergatori non hanno certo problemi di riempire le loro strutture - continua Di Bari -. Mentre siamo consapevoli che nei mesi invernali e a maggio, giugno, settembre e ottobre si fa più fatica e occorre promuovere con pacchetti particolari il territorio. Ho rappresentato la proposta agli albergatori che hanno anche tentato di farmi recedere dalla decisione. Alcuni volevano pagare sì cinque giorni ma con le vecchie tariffe. Abbiamo detto di no perché il ricavato in più sarebbe stato davvero minimo. E invece con questi aumenti pensiamo di mettere in cassa qualcosa come 150mila euro in più rispetto allo scorso anno arrivando intorno al mezzo milione di euro. Gli albergatori hanno accettato la mia proposta ma hanno chiesto di emendare la delibera di consiglio comunale di approvazione del nuovo regolamento sulla tassa di soggiorno con l'istituzione di un organismo permanente di confronto con le associazioni di categoria maggiormente rappresentative e di autorizzara la Giunta comunale a sottoscrivere un protocollo d'intesa finalizzato a disciplinare il funzionamento e le finalità di detto organismo". Insomma gli albergatori vogliono istituzionalizzare un tavolo tecnico che si incontri periodicamente e che decida dove destinare i proventi della tassa di soggiorno.
Per il sindaco Lello Di Bari, dunque, tutto sarebbe filato liscio con gli albergatori pronti ad accettare la proposta pressoché imposta. Ma così non è. Infatti alcune dichiarazioni del presidente provinciale di Federalberghi Pierangelo Argentieri lasciano presagire che la categoria è ancora sul piede di guerra. "Non possiamo essere soddisfatti da quanto propostoci dal sindaco Lello Di Bari in quanto innanzi tutto non ci hanno garantito che i fondi ricavati dalla tassa saranno poi spesi per infrastrutture turistiche - sottolinea Argentieri -. le nuove tariffe sono esagerate. Noi non siamo d'accordo ma pare proprio che la politica non voglia ascoltare le nostre grida d'allarme. Per questo 2015 le cose, purtroppo, andranno così. L'unica cosa che ci soddisfa è che il testo della delibera sarà emendato. Con l'istituzione di un organismo permanente potremo controllare molto meglio sulle finalità della tassa. Non volevamo aumenti arrivando anche a chiedere che la tassa venisse proprio eliminata. Poi abbiamo proposto di lasciare le cose così come erano ma l'Amministrazione ha voluto fare di testa sua andando, secondo noi, a penalizzare il comparto alberghiero. Molti albergatori sono ancora convinti di non voler pagare e non è detto che non si inizi un nuovo braccio di ferro con l'Amministrazione".
Intanto domani (giovedì 29 gennaio) la tassa di soggiorno approderà nuovamente in consiglio comunale dove saranno ratificate tutte le novità.
di Alfonso Spagnulo
28/01/2015 alle 06:30:00
Leggi anche:
Taglio su misura + piega gloss a soli € 20
Eligio Parrucchieri ti invita a conoscere i suoi prodotti.
Stazione di servizio Q8 Cacucci
Carburanti e servizi
Efficienza e puntualità nei servizi e prodotti offerti alla clientela