Spiagge pulite: il Circolo 'Karat' Legambiente di Fasano mette a lucido le 'Case Bianche'

SAVELLETRI DI FASANO - Lodevole iniziativa quella messa in atto questa mattina (domenica 3 giugno), dal giovane Circolo Legambiente "Karat" di Fasano con il supporto della sezione cittadina dell'Age (Associazione italiana genitori), del Circolo Arci "Eliogabalo" e dei volontari di EquoAmbiente. Infatti, nell'ambito della campagna nazionale "Spiagge e fondali puliti 2012", anche sulla marina fasanese, ed esattamente nei pressi delle Casa Bianche a Savelletri, si è tenuta una manifestazione per liberare le coste dai rifiuti accumulati durante l'inverno, sia quelli abbandonati che quelli portati a riva dalle mareggiate invernali.

In tanti hanno aderito all'iniziativa in questa prima domenica d'estate: armati di guanti e bustoni i volontari si sono cimentati in una non difficile caccia al "rifiuto" che nei mesi invernali si depositato sulla costa a causa delle mareggiate e dell'incuria di turisti e addetti ai lavori. Sul posto, con tanta buona volontà, la presidente del Circolo cittadino di Legambiente, Arianna Cardone a cui abbiamo chiesto l'origine del nome "Karat", il circolo nato circa 6 mesi fa e con già una trentina di iscritti. "E' la prima uscita ufficiale del Circolo Legambiente "Karat" - dice a Osservatoriooggi.it la Cardone -. L'abbiamo intitolato come il carato, il seme del carrubo, un tipico albero delle nostre lame e della nostra terra".

"Spiagge e fondali puliti 2012" si è svolto nel territorio nazionale nelle date del 25, 26 e 27 maggio. A Fasano il circolo ha scelto di posticipare l'iniziativa per evitare futili strumentalizzazioni elettorali, lontane dallo spirito dell'associazione. "Non sarà di certo l'unica iniziativa per quest'estate - continua la presidente -. Sono in programma altri appuntamenti lungo la costa (Torre Canne, ndr) e diverse opere di piantumazione. Ci stiamo, inoltre, adoperando per prendere in gestione i giardini del Minareto e per questo siamo già in contatto con l'associazione Pro Selva".

I trenta volontari impegnati sono riusciti a ripulire il tratto di costa che va dalle "case bianche" fino alla "caletta". Hanno portato via circa una cinquantina di bustoni, divisi in plastica, carta e indifferenziato, nonchè amianto e materiale sanitario (siringhe e fiale) molto pericolose sia per i più piccoli che per gli adulti. Anche il proprietario di San Domenico Golf ha voluto complimentarsi con i volontari al lavoro. Questi ultimi hanno anche chiesto all'imprenditore turistico in prestito il quadriciclo elettrico in dotazione al vicino lido attrezzato, sempre della famiglia Melpignano, per trasportare il materiale raccolto. Sergio Melpignano pare non abbia battuto ciglio lasciando con piacere il mezzo a disposizione dei volontari e tornando al lido a piedi.