Rami pericolosi alla Selva di Fasano: la denuncia di Vito Bianchi

FASANO - “Ora che l'ondata di neve e ghiaccio è passata, bisogna mettere al più presto in sicurezza le strade della Selva e, in genere, quelle delle colline fasanesi, dove più fitta è la presenza di alberi divenuti pericolosi per i grandi rami spezzati”. E' questo l'invito di Vito Bianchi, rappresentante del movimento “in Comune”, che rilancia istituzionalmente un appello condiviso con molti dei residenti e dei frequentatori delle frazioni collinari. “A distanza di oltre una settimana dall'eccezionale nevicata – spiega l'archeologo e scrittore fasanese – è urgente sistemare la situazione, prima che qualcuno si faccia male. Più persone mi hanno contattato per evidenziare il rischio che si corre nel transitare lungo diversi tratti di viale delle Acacie, viale Toledo, viale dei Castagni o viale Minareto, sui quali incombono grossi rami che il peso della neve ha compromesso. In molti si sono rivolti alla Polizia Municipale. La mancata ufficializzazione di un assessore ai Lavori Pubblici, dopo la revoca delle deleghe, non agevola certamente la risoluzione del problema.

Per questo – aggiunge Vito Bianchi – nella tarda mattinata di venerdì 9 gennaio, mi sono personalmente recato presso l'ufficio tecnico, rivolgendomi espressamente al personale impiegato nelle pratiche dei Lavori Pubblici, per denunciare la pericolosità dei rami penduli e invitare a rimuoverli con rapidità. D'accordo, la nevicata di fine anno è stata di proporzioni notevolissime. Però adesso non bisogna approfittare della pazienza e del buonsenso dei cittadini, che seppure abbiano compreso gli sforzi compiuti da amministrazione e protezione civile nei giorni critici del grande freddo, non possono accettare gli inspiegabili ed eccessivi ritardi con cui si mette riparo ai danni inferti al territorio dalle nevicate e dal ghiaccio. Eliminare per tempo i rami spezzati non può costituire una “missione impossibile”, per un Comune che voglia ritenersi moderno ed efficiente”.