POLEMICA INFINITA
Tassa di soggiorno: altro incontro-scontro tra albergatori e amministratori
Sul tavolo della polemica sempre l'aumento previsto dell'imposta ma soprattutto la destinazione dei fondi di quest'ultima
FASANO - Non smette di far discutere il ventilato aumento della tassa di soggiorno a Fasano. Anche ieri pomeriggio (giovedì 8 gennaio) si è tenuta una riunione a Palazzo di Città tra amministratori e albergatori per venire a capo della situazione. E come sta avvenendo ormai da settimane si è registrata una nuova fumata nera. Anzi, ci sono stati momenti di tensione anche tra gli stessi politici. Ma andiamo per ordine. All'incontro hanno partecipato, per conto dell'Amministrazione comunale, il sindaco facente funzioni Gianleo Moncalvo, gli assessori Laura De Mola e Donato Ammirabile, i consiglieri di maggioranza Giuseppe Zaccaria ed Enrico Di Geronimo mentre delegata dall'opposizione c'era Luana Amati. La delegazione degli albergatori era guidata da Pierangelo Argentieri, presidente di Federalberghi Brindisi. Presente anche la dirigente comunale alle risorse Marisa Ruggiero.
Sul tavolo, come detto, ancora una volta, le richieste degli albergatori: annullamento dell'aumento dell'imposta di soggiorno approvato nel consiglio comunale del 5 settembre, la formazione di un tavolo tecnico permanente composto da amministratori e albergatori che possa condividere alcuni pounti programmatici quali la destinazione degli introiti, dati di monitoraggio degli utilizzi come tempistica e modalità di attribuzione delle risorse, avanzamento della spesa, completamento degli interventi e risultati conseguiti.
Dalle indiscrezioni trapelate al termine del faccia a faccia pare che l'Amministrazione comunale non ne voglia sapere di recedere sull'argomento aumento. Se si fosse costretti a farlo, asseriscono gli amministratori al governo cittadino, occorrerà trovare le risorse in un altro modo facendo intendere di essere pronti ad aumentare qualche altra tassa. Ed è a questo punto che si è avuto un violento diverbio tra Zaccaria e Amati con quest'ultima schieratasi al fianco degli albergatori. Il consigliere comunale del Partito Democratico più che contestare l'aumento punta il dito sulla destinazione data sinora alle risorse ricavate dall'imposta. Legge alla mano la Amati ha ribadito che la tassa di soggiorno deve avere finalità ben precise che sinora non sono state rispettate e che le lamentele degli albergatori sono più che giuste.
Calmati gli animi le parti si sono nuovamente aggiornate ma un accordo sembra davvero lontano.
di Redazione
09/01/2015 alle 07:54:27
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