RISPOSTA IMMEDIATA
La Serti risponde al Comune di Fasano: 'Con i Mav elettronici Tarsu non c'entriamo nulla'
La società che gestisce il servizio di riscossione tributi nella nostra città era stata sollecitata a spiegare il perché dell'invio della richiesta di pagamenti
FASANO - "Noi della Serti non c'entriamo nulla con l'invio dei Mav elettronici (trasmessi dalla Banca Cr Asti per conto della società, ndr) con cui si chiede ai contribuenti fasanesi il pagamenti della Tarsu". Questo il succo della risposta giunta al Comune di Fasano da parte del legale rappresentante della società, Antonio Samarughi, dopo aver ricevuto, da parte del capo dell'avvocatura comunale fasanese Ottavio Carparelli una lettera diffida in cui si chiedevano spiegazioni di chi potesse essere stato l'autore di un atto grave in quanto non autorizzato. Samarughi ha inviato la lettera, per posta certificata, al sindaco facente funzioni Gianleo Moncalvo, ai dirigenti Ottavio Carparelli e Marisa Ruggiero, a Luca Voglino (commissario straordinario della Tricom) e alla Banca Cr Asti.
"Serti Spa - si legge nella nota - con il presente atto ribadisce di essere totalmente estranea all'attività di riscossione intrapresa dalla Banca Cr Asti; di non aver autorizzato, direttamente o indirettamente, la Banca Cr Asti allo svolgimento, in proprio nome e/o del Comune di Fasano, all'attività di riscossione de qua; che la Banca Cr Asti non era legittimata ad operare la riscossione dei tributi locali, non essendo iscritta all'Albo del Ministero dell'Economia; che l'attività di riscossione dei tributi locali è sempre stata eseguita dalla Società con il versamento delle somme direttamente sul conto corrente di titolarità del Comune di Fasano; che il Comune di Fasano non aveva rilasciato specifica autorizzazione alla riscossione dei tributi locali con versamento sul conto corrente della Società e successivo riversamento.
La Serti - continua la lettera - venuta a conoscenza, in data 15 novembre 2014, della trasmissione non autorizzata, da parte della Banca Cr Ast di Mav elettronici per il pagamento della Tarsu, ha inviato all'istituto di credito, in pari data una nota in cui si legge: 'Serti, per l'effetto, con il presente atto, invita la Banca Cr Asti: a interrompere immediatamente l'invio dei Mav elettronici per la riscossione di tributi locali del Comune di Fasano; a bloccare le procedure bancarie d'incasso di Mav elettronici inviati; ad annullare istantaneamente, ex tunc, i Mav elettronici, trasmettendo formale comunicazione ai contribuenti; a riversare senza ritardo al Comune di Fasano i tributi locali eventualmente pagati ed incassati. Inoltre, Serti Spa, con il presente atto, contesta formalmente l'illegittimo utilizzo dei dati relativi ai contribuenti, forniti dalla struttura informatica della Società alla Banca in indirizzo esclusivamente per la verifica delle procedure di pagamento dei tributi locali a mezzo Mav elettronici, su conti correnti della Società, condizionate al rilascio di espressa autorizzazione da parte del Comune di Fasano, allo stato non ancora adottata. Serti si riserva di sporgere denuncia/querela per l'attività di riscossione dei tributi locali posta in essere dalla banca e ad esercitare le azioni legali a tutela dei diritti dell'immagine della Società'.
La Serti, inoltre, sempre in questa lettera, fa riferimento anche alla nota-diffida ricevuta dal Comune di Fasano qualche giorno fa e per ottemperare alle richieste fatte dall'ente comunale fasanese, ha chiesto alla Banca Cr Asti "l'elenco dettagliato dei contribuenti cui è stato trasmesso il Mav elettronico; l'elenco dettagliato delle somme eventualmente riscosse, con l'indicazione specifica dei contribuenti e dei rispettivi tributi versati; di procedere a riversare immediatamente ai contribuenti del Comune di Fasano i tributi locali riscossi con il pagamento dei Mav elettronici, con contestuale invio alla Società e al Comune delle distinte di versamento. Serti si riserva di trasmettere immediatamente al Comune di Fasano i documenti e le informazioni, non in suo possesso, appena la Banca Cr Asri procederà al riscontro della nota".
Questo è quanto spiega la Serti, socio privato della Tricom, la società che gestisce la riscossione dei tributi a Fasano. Ora bisognerà vedere come si giustificherà la Banca Cr Asti.
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di Redazione
19/12/2014 alle 06:31:26
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