Alternanza scuola lavoro: partito progetto all'istituto superiore 'Salvemini'

FASANO - Ha preso il via lunedì scorso (24 novembre), e proseguirà per tre settimane, il tirocinio formativo nell'ambito della decima edizione del progetto di "Alternanza Scuola - Lavoro" riservato a 19 alunni delle quarte classi dell'Istituto Tecnico Economico “G. Salvemini” di Fasano. Gli studenti saranno impegnati presso i seguenti luoghi lavorativi: l'Ufficio Attività Produttive del Comune di Fasano, la ditta Lepore Mare, l'Oleificio Petruzzi, Eurograf, il Centro Ortofrutticolo del Mediterraneo, le agenzie di viaggio Loconte, A-R Viaggi e Egnazia Tour.

La fase di stage è stata preceduta dal lavoro di counseling svolto dall'associazione Euthymia. Ogni alunno è stato sottoposto a colloqui individuali e azioni mirate di gruppo, grazie alle quali è stato possibile facilitare un percorso di autoconsapevolezza ed effettuare un bilancio delle competenze. L'intervento formativo, sostenuto dal Comitato Tecnico Scientifico dell'Istituto, ha previsto attività di raccordo tra percorso scolastico ed esperienza operativa in azienda con la collaborazione di esperti del mondo del lavoro, del commercio e della produzione in possesso di adeguate competenze scientifiche e formative. Gli alunni sono stati chiamati a verificare le personali competenze tecnico-professionali in relazione alle professionalità richieste dal mercato del lavoro, seguiti da un esperto e da un tutor scolastico. L'intero percorso ha avuto un'articolazione modulare e si è basato fondato sul learn by doing, attivando in azienda operatività coerenti con l'iter formativo scolastico. Molte le realtà economiche del territorio che hanno sostenuto l'offerta formativa della scuola.

«In particolare - afferma il dirigente scolastico dell'istituto, Prof.ssa Rosa Anna Cirasino - è opportuno ringraziare tutti i tutor aziendali che per la cortesia, la competenza, l'attenzione e l'ospitalità con la quale hanno accolto gli alunni e i docenti tutor dell'istituto, creando i presupposti per organici collegamenti tra la scuola e il mondo del lavoro e delle professioni».