DISCUSSIONE CONTINUA
Tassa di soggiorno: ancora discussioni tra Amministrazione comunale e albergatori
Acceso incontro tra le parti a Palazzo di Città: alla fine la decisione dell'apertura di un tavolo tecnico sulla destinazione dei proventi del balzello
FASANO - Doveva essere un incontro in cui l'Amministrazione comunale doveva soltanto chiarire agli albergatori fasanesi aderenti alla Federalberghi i nuovi aumenti, sia temporali che di costi, della tassa di soggiorno. Invece ecco che gli animi si sono riscaldati e sono volate anche parole grosse. Ieri pomeriggio (giovedì 20 novembre) non si è assistito certo ad un bel quadretto di dialettica. Da una parte l'Amministrazione comunale con il sindaco facente funzioni Gianleo Moncalvo, il consigliere delegato al bilancio Giuseppe Zaccaria, gli assessori Laura De Mola e Donato Ammirabile e il capogruppo di "Fasano Coraggio e Libertà" Enrico Digeronimo (quest'ultimo presente in quanto proprio il suo gruppo ha proposto al consiglio comunale gli aumenti votati dalla maggioranza con l'astensione dell'opposizione). Al tavolo il presidente di Federalberghi Pierangelo Argentieri.
Dicevamo che doveva essere un incontro riservato tanto che nella sala di rappresentanza del Comune, tra il pubblico, vi erano solo alcuni albergatori. Ma il concomitante consiglio comunale ha fatto sì che a Palazzo di Città vi fossero anche alcuni consiglieri d'opposizione (Luana Amati, Giacomo Rosato, Vittorio Fanelli e Antonio Pagnelli) che, visto l'argomento, si sono accomodati per ascoltare. Naturalmente gli albergatori hanno ribadito di non volerne sapere di pagare la tassa tutto l'anno, di non voler subire gli aumenti previsti dal nuovo regolamento e di concordare, invece,, una diversa destinazione dei proventi. Gli amministratori hanno invece sottolineato che se non si fosse aumentata la tassa si sarebbe intervenuto in modo diverso con altre tassazioni ancora più pesanti. Ed ecco che il dibattito si è acceso. Tra gli albergatori forte è stata la reazione di Marisa Melpignano che con tanto di "vaffa" agli amministratori ha ribadito la sua volontà di non voler pagare la tassa di soggiorno e di essere pronta a trovare qualsiasi cavillo affinché realizzi questa sua volontà. Ad un certo punto si è anche sfiorato lo scontro istituzionale tra Moncalvo e Rosato con il vicesindaco che ha tacciato l'opposizione presente in sala di voler strumentalizzare a livello politico l'incontro dopo essersi astenuti in consiglio. Ma la questione si è subito appianata in quanto si era trattata più di un'incomprensione dialettica.
Alla fine, strano ma vero, a calmierare gli animi è stato il consigliere Zaccaria, di solito molto sanguigno. Fermo restando che gli aumenti saranno decisi dal consiglio comunale ha proposto di formare un tavolo tecnico che discuta sulla destinazione della tassa e soprattutto riveda i costi nei periodi in cui le presenze non sono davvero il massimo. A questo punto ci si è aggiornati ma con ogni probabilità l'approvazione del regolamento con gli aumenti, inserita nel consiglio comunale del prossimo 27 novembre, potrebbe slittare e il punto ritirato.
di Redazione
21/11/2014 alle 07:12:05
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