MARLBORO DAY
Il giorno in cui Fasano respinse lo sbarco alieno - PARTE 1
Ogni sera alle 19.00 una puntata del racconto fantascientifico "Marlboro Day" di Carmelo Trisciuzzi allegato al numero di Osservatorio del settembre 2000
OSSERVATORIO MENSILE - Settembre 2000. Una delle estati più "calde" per Fasano è al capolinea. La città è ancora sotto shock: l' "Operazione Primavera" che ha debellato il contabbando da marzo a giugno è tutt'altro che un ricordo. I militari del Tuscania occupano ancora la periferia e gi snodi nevralgici del paese. L'economia stenta a ripartire dopo il colpo subito.
Un giovane Carmelo Trisciuzzi scrive un articolato racconto fantascientifico in cui le pedine cruciali dell'economia cittadina diventano protagonisti di un attacco alieno. Gli extraterrestri vogliono occupare Fasano. Vogliono i "giacimenti di bionde" presenti in città. Vogliono conquistare il mondo. Solo i contrabbandieri potranno impedirlo.
Vi riproponiamo in cinque puntate il racconto integrale. Ogni sera su Osservatoriooggi.it alle ore 19.00
GLI ALIENI - Pianeta MZ, nella galassia SS 16, ad 859 trilioni di km dalla Terra. Sede del Supremo Comando delle Forze di Invasione Extragalattica. «Comandante Supremo Ghiroflex, le truppe d'assalto sono pronte! Abbiamo individuato un altro pianeta compatibile con i nostri sistemi biologico-molecolari».
«Di che pianeta si tratta, Capitano Zetamix?».
«Dalle nostre intercettazioni radio intergalattiche e attraverso le esplorazioni delle nostre navi ricognitrici, abbiamo potuto scoprire che viene chiamato dagli indigeni “Terra”, e che possiede un'atmosfera ricca di nicotina, catrame e monossido di carbonio, il che fa supporre che esistano forti concentrazioni del propellente di origine vegetale che muove la nostra civiltà, ma che, incredibilmente, ci risulta non venga affatto utilizzato a tale scopo in quel corpo celeste. Pensi, Comandante Supremo, che sulla Terra si fa ancora uso di combustibili fossili e non si è ancora eliminata la carta igienica».
«Incredibile! Ma, mi dica capitano, avete già individuato i centri di potere locali dai quali potrebbe essere coordinata una eventuale, anche se improbabile, difesa?».
«Certo, li abbiamo localizzati in alcune città chiamate Washington, Londra, Mosca, Pechino, Tokyo, per citare le principali. Ma siamo pronti ad annientarle!».
«Stia calmo Capitano Zetamix, si rilassi e stia sereno! Non vorrei che “si imbrogliasse” per la troppa foga. Sono perfettamente cosciente del fatto che siamo una very strong invasion force, ma non è il caso di precipitare le cose. Avete individuato sul globo terrestre la zona dove esiste la più alta concentrazione del nostro propellente vegetale, che ci risulterà indispensabile per le manovre delle astronavi?».
«Certo Comandante Supremo… anche se saremmo portati a pensare che i nostri sistemi di rilevazione abbiano “preso acqua”, elemento diffusissimo pure su quel pianeta. Si tratta di un'area apparentemente priva di coltivazioni del vegetale che ci interessa e che noi non riusciamo più a sintetizzare in quantità sufficiente, ma stranamente gli strumenti indicano una fortissima concentrazione di propellente, che i terrestri chiamano “tabacco”: è il territorio di Fasano».
«Allora è lì che si insedierà la nostra base logistica ed è in quella città che creeremo la testa di ponte per la conquista della Terra!».
Fu così che una spaventosa forza di invasione, composta da un'astronave madre del diametro di diverse decine di km, denominata “Stecca Volante”, con al suo interno una flotta di “Sigari Volanti”, partì alla volta del pianeta azzurro, con l'inquietante intento di farne una colonia del pianeta MZ. Era difficile pensare che gli extraterrestri ci potessero invadere più degli extracomunitari, ma era quello che, paradossalmente, stava per avvenire.
(continua)
di Redazione
02/01/2013 alle 19:00:00
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