TEATRO STRAPIENO PER LA “MARY POPPINS” DELL’ABEL SHOW
Basta un poco di zucchero
da Osservatorio n. 2-2003
Filomena De Cantis nei panni di Mary Poppins.
Una serata magica con Mary Poppins in un Teatro Kennedy stracolmo in ogni ordine di posto, domenica 23 febbraio, per il musical allestito dall'Abel Show e tratto dal celeberrimo film disneyano. Il progetto era ambizioso e tecnicamente difficile da realizzare, soprattutto se poi bisogna fare i conti con attori non professionisti. L'esame, in ogni caso, può dirsi superato, non foss'altro che per la buona volontà e l'entusiasmo che tutti i componenti del cast hanno speso senza parsimonia. A partire dai più piccini, felici di essere stati protagonisti in palcoscenico. Davvero strepitosa e professionalmente perfetta l'orchestra diretta da Silvestro Sabatelli, i cui arrangiamenti sono stati il fiore all'occhiello dell'intera recita. Tutte esecuzioni dal vivo, con le meravigliose canzoni di Irving Kostal e dei fratelli Richard e Robert Sherman (brani che ogni bambino conosce a memoria) reinterpretate spesso in chiave dixieland. Per l'occasione, il complesso era stato sistemato nel “golfo mistico” (l'apposita buca sul proscenio): la platea non ha potuto fare a meno di canticchiare insieme agli attori. Un coloratissimo gioco di luci “a pioggia” è stato usato per la danza degli spazzacamini, che nel film diretto da Robert Stevenson (pluripremiato con cinque Oscar nel 1964) si concludeva con un trionfo di razzetti iridescenti. Il testo adottato dall'Abel Show ha seguito quasi pedissequamente la sceneggiatura disneyana di Bill Walsh e Don DaGradi, ispirata al romanzo di Pamela Travers. Cambi di scena a sipario aperto (si trattava di atto unico) e costumi di ricercata fattura. La bella Filomena De Cantis, a cui era affidato il proibitivo compito di emulare Julie Andrews nei panni della magica governante, è entrata in scena non dal cielo bensì dalla platea, col rituale ombrellino ma senza i leggendari piedi divaricati. Vito Argese ha avuto gioco più facile nel ricalcare le orme del Bert di Dick Van Dyke. Per nulla emozionati i piccoli Krizia Maggi e Nicola Vinci (Jane e Michael), mentre Valerio Bianco e Pasqua Trisciuzzi hanno interpretato i ruoli di papà e mamma Banks. Per il personaggio del direttore di banca che vuol strappare al piccolo Michael i suoi due penny è stato chiamato l'esperto Nicola Giordano Cardone, reduce dalle recite della “Peppino Mancini”. Gran finale con gli aquiloni multicolori e con la salita sul palco anche dei bravissimi musicisti, a raccogliere i meritati applausi. (a.s.)
di Redazione
28/03/2016 alle 11:08:56
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