CASINA MUNICIPALE IL “PRINCIPE DEI NIGHT” è TORNATO ALLA SELVA
Per ballare ci vuole Bongusto
Da Osservatorio n. 8-2001
Una fotografia di altri tempi, uno scorcio della Casina anni '60 si è materializzato il 28 agosto, alla Selva, con il concerto di Fred Bongusto. Lo spettacolo dell'artista molisano, 66 anni sul gobbo e una voce calda da night che ancora fa invidia, ha portato al dancing silvano (per una volta tornato ad essere tale) un pubblico nostalgico e desideroso di riascoltare i brani che sono stati la colonna sonora della sua giovinezza. Carlo Sgarbi aveva predisposto tutto in ogni dettaglio, lasciando un apposito spazio davanti al palco per chi avesse avuto voglia di ballare. E Bongusto ha aperto la scaletta con il suo primo successo, Amore fermati di Gorni Kramer (il maestro che lo lanciò), e con Tre settimane da raccontare, prima di lanciarsi in un medley di successi di Frank Sinatra comprendente la versione italiana di My way e la stupenda The lady is a tramp. In pantaloni bianchi e giacca nera, Fred ha sottolineato il suo grande amore per il Brasile prima di intonare O que serà di Buarque de Hollanda. Poi, di colpo, la pista si è riempita sulle note di Bruttissima bellissima, Balliamo, E la chiamano estate di Bruno Martino (altro protagonista storico della Casina, scomparso di recente), Doce doce e Frida. Una vera ovazione si è levata ai primi accordi di Una rotonda sul mare, il più grande successo bongustiano. Ancora sapori carioca con Garota de Ipanema di Jobim, dove è esplosa la verve del percussionista Robertinho Bastos. Non ci sono state soste nella serata, mentre la gente continuava a ballare e canticchiare insieme a Fred canzoni evergreen come Malaga, Quando mi dici così, Spaghetti a Detroit (del 1969) Indifferentemente, Molise (dedicata alla sua terra), fino a Malafemmena. Bongusto non eccede nelle interpretazioni, aiutato dal suo inconfondibile timbro vocale e da un gruppo di musicisti che, oltre a Bastos, comprende Marco Sellitto alle chitarre, Giorgio Savarese alle tastiere e chitarre, Gianni Oddi al sassofono e al flauto, e la corista Anna Cuomo. Nel bis, chiesto a gran voce, Fred ha riproposto Tre settimane da raccontare e Spaghetti a Detroit. Dopo quarant'anni di carriera, lo spettacolo di Bongusto conserva intatta la sua semplicità, con una sola protagonista: la musica. (a.s.)
di Redazione
25/08/2015 alle 18:20:33
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