CASINA MUNICIPALE SUPERLATIVO RECITAL DEL “CANTATTORE” PARTENOPEO
Napoli da sogno con Peppe Barra
Da Osservatorio n. 8-2001
Peppe Barra davanti alla “platea” gremita della Casina Municipale, domenica 26 agosto.
O rmai il suo nome si identifica con Napoli quasi quanto quelli di Totò e dei De Filippo. La sua poliedricità artistica è un tratto caratteristico dei grandi del palcoscenico. Peppe Barra, «cantore moderno della napoletanità», ha offerto uno spettacolo nello spettacolo con il recital-concerto di domenica 26 agosto, alla Casina Municipale. Dopo gli eventi Arbore e Al Bano, è arrivato il non meno importante Barra, ovvero tradizione e radici che si confrontano col presente, in un repertorio ricco di suoni, umori e ritmi mediterranei. Supportato da una band formata dal bravissimo Lino Cannavacciuolo al violino e al ‘violin zero', Paolo Del Vecchio alle chitarre e buzuki, Mario Conte alle tastiere, Sasà Pelosi al basso acustico ed elettrico, e Ian Lacagnina alle percussioni, l'interprete napoletano ha proposto soprattutto brani del suo ultimo disco (secondo da solista), Guerra, uscito quasi otto anni dopo Mo' vene. Le tappe di uno show che ha lasciato il segno sono state Viandante, Suonno, ma anche il Canto dei Sanfedisti, Barcarola procidana, Iesce sole, Tammurriata nera e la ritmatissima Ballata del Uallarino scritta da Patrizio Trampetti. Non sono mancati i ricordi di grandi artisti come Renato Carosone (Pigliate 'na pastiglia) e Fabrizio De André. Del cantautore genovese, Barra ha interpretato due brani: il primo, Bocca di rosa, fu lo stesso De André a chiedergli di cantarlo in napoletano per un progetto, chiamato Canti randagi, che doveva tradurre in vari dialetti i grandi successi di Fabrizio. Barra, aiutato dal regista Vincenzo Salemme, ne ha fatto un capolavoro, anche se la protagonista del brano si ritrova ad Avellino piuttosto che alla stazione di Sant'Ilario. Il pezzo fu proposto anche nel concerto tenuto per Fasanomusica a Masseria San Domenico il 14 luglio '96. Don Raffaé, secondo omaggio a De André, era stata invece chiesta a Peppe da Dori Ghezzi, ormai vedova. Una versione decisamente diversa dall'originale, con una escalation di strumenti, come il putipù, il triccaballacche, il rullante e lo scetavajasse, che la trasformano in una perfetta tammurriata. La calda, espressiva voce di Peppe Barra (sempre disponibile nei dialoghi col pubblico), unita alla musica dai sapori sia occidentali che orientali, è un mix vincente che fa entrare lo spettatore in una sorta di favola con mille sfumature, dalla quale, credeteci, è davvero difficile risvegliarsi. (a.s.)
Contorno di comicità in tre serate
Non solo grande musica nel cartellone della Casina Municipale, gestione targata Sgarbi. Oltre ai concerti dei “pezzi grossi” della canzone, ci sono state anche tre serate dedicate alla comicità. Il 2 agosto ha aperto le “danze” il Mago Forest, al secolo Michele Foresta, reduce dalla sua fortunata partecipazione alla trasmissione televisiva Mai dire gol. Anche alla Selva ha proposto il suo noto repertorio incentrato sul personaggio del “prestigiatore scemo”, coinvolgendo pure qualche spettatore. Sabato 11 agosto, il “fuori programma” con l'Anonima GR, ovvero Tiziana Schiavarelli e Dante Marmone, impegnati in un esilarante estratto della loro sit-com baresizzante Catene, in onda in questi mesi sulle televisioni regionali.
Altra serata all'insegna della risata, infine, domenica 19 agosto, con il gruppo dei Mudù, reso famoso dalle sue recenti apparizioni su Telenorba. La performance cabarettistica del capocomico barese Uccio De Santis e dei suoi colleghi ha offerto una comicità semplice e immediata, forse un po' troppo casareccia, ma sicuramente di facile presa sul pubblico. Lo spettacolo si è aperto con un simpatico balletto che costituisce una specie di sigla dei Mudù, seguito poi da una serie di barzellette e gags tipiche del più classico avanspettacolo: carabinieri, coppie in crisi e pubblici impiegati sono stati i soggetti più bersagliati, con storielle spiritose, equivoci e giochi di parole.
di Redazione
25/08/2015 alle 17:59:36
Leggi anche:
Macelleria Peppino De Leonardis
Carni e prodotti freschi e alla brace
La storica macelleria De Leonardis con fornello pronto tutte le sere