CASINA MUNICIPALE GRANDE SUCCESSO PER IL CONCERTO DEL 31 LUGLIO
Renzo Arbore risuscita la Selva
Da Osservatorio n.8-2001
Sperata, agognata e sognata per tanti anni, la rinascita della Casina Municipale si materializza il 31 luglio 2001 con il concerto-evento di Renzo Arbore e della sua Orchestra Italiana, primo appuntamento di un cartellone estivo che Carlo Sgarbi, il coraggioso imprenditore a cui è stata affidata in gestione la struttura silvana, ha realizzato in poche settimane. In men che non si dica è parso a tutti di rivivere i fasti degli anni Sessanta e Settanta, quando il nostro dancing collinare era un autentico tempio della musica leggera. Grazie alle doti manageriali di Carlo e Silvana Sgarbi (titolari del ristorante “Il Fagiano”) si sono viste scene d'altri tempi. L'aver chiamato un mostro sacro come Arbore ha fatto subito capire gli intenti degli organizzatori: pensare in grande.
Aria magica la sera del concerto. Prima di salire sul gigantesco palco appositamente allestito, mentre sui tavoli dei circa 700 spettatori cominciavano a comparire le pietanze della cena di gala, lo showman foggiano si è intrattenuto con la stampa nel backstage. «Sono considerato una sorta di portafortuna - ha esordito Arbore -: mi manca solo la gobba. Spero che la mia presenza alla Selva serva per rilanciare questo luogo storico che ha visto esibirsi grandi artisti. Sapete come sono legato alla Puglia: è la mia terra, ed è giusto che ci sia grande considerazione del popolo pugliese, che ritengo pulito nel Dna». Il musicista si è poi soffermato sull'importanza del dialetto, considerato un valore importantissimo perché rappresenta le nostre origini. Congedata la stampa e salutati i sindaci di Ruvo e Corato, che gli hanno consegnato la tessera onoraria dell'associazione del fungo cardoncello, l'esibizione arboriana ha preso il via in un tripudio di entusiasmo. A dare il la alla musica è stata la canzone Pecché nun ce ne jammo in America?, che ha scatenato subito la platea. «A differenza degli altri artisti, che sparano i grandi successi alla fine, noi li facciamo all'inizio», ha detto Arbore, ed ecco Luna Rossa (dall'album Napoli punto e a capo) e 'O sarracino (doveroso omaggio al grandissimo Renato Carosone e a Beniamino Esposito, componente dell'orchestra scomparso tragicamente e che cantava il brano). Tra gag e battute la scaletta è filata via senza pause con i classici napoletani arrangiati dai 15 eccezionali musicisti (compresa l'unica donna Barbara Bonaiuto) che formano l'Orchestra Italiana: Dicitenciello vuje, Chella 'llà, I' te vurria vasà, Malafemmena (cantata con Gianni Conte), Insalata 'e mare, la trascinante Comme facette màmmeta?, la tarantella Aummo aummo... (dall'album Napoli due punti e a capo) e 'O surdato 'nnammurato, prima dei celeberrimi tormentoni televisivi Ma la notte no (dal programma Quelli della notte e album omonimo) e Vengo dopo il tiggì (dal programma Indietro tutta e album Discao meravigliao). Non potevano mancare infine due successi solistici di Arbore: Smorz 'e lights e Il clarinetto (che fu presentata a Sanremo e inserita nell'album Prima che sia troppo tardi). Grande chiusura con una vorticosa Funiculì funiculà. In totale, oltre due ore di divertimento, anche per le centinaia di persone assiepate dietro i cancelli, in viale Toledo (vedi riquadro sotto, ndr). L'«ambasciatore della Puglia nel mondo» non si è risparmiato, offrendo al pubblico uno spettacolo indimenticabile, e concludendo il 1º agosto la sua doppia giornata fasanese con una visita al nuovo Centro Agroalimentare. (a.s.)
Miracolo sotto i pini
Una vera muraglia umana ha gremito il viale Toledo e dintorni la sera del concerto di Renzo Arbore. Scena ripetutasi con folla ancor più incredibile (migliaia di persone) il 18 agosto, per il recital del popolarissimo Albano.
Appollaiati perfino sugli alberi, fasanesi e forestieri, paganti e “portoghesi”, hanno dimostrato che la Casina e la Selva aspettavano solo un generoso atto di coraggio per ridestarsi dal lungo letargo. Dobbiamo ringraziare Carlo Sgarbi e i suoi sponsor se il miracolo è avvenuto.
di Redazione
25/08/2015 alle 17:45:59
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