La magia del teatro

Il 23 maggio si è tenuta al Teatro Kennedy la rappresentazione de La grande magia, commedia in tre atti di Eduardo De Filippo, riadattata liberamente da Chiara Di Ciaula e interpretata dagli studenti dell'Itc “Salvemini” e del Liceo “Leonardo da Vinci”. È stata la prima volta che gli alunni dei due istituti hanno collaborato a un progetto culturale del genere, con esiti degni di lode. Evidente, infatti, l'affiatamento e l'omogeneità del gruppo, grazie anche al lavoro svolto dalle due insegnanti referenti, Teresa Liuzzi per il Liceo e Stella Carparelli per l'Itc. La rappresentazione rientrava nella cosiddetta “Settimana del teatro”, un progetto patrocinato dal Comune e dal Distretto Scolastico, che ha coinvolto le scuole fasanesi di ogni ordine e grado. La commedia (o forse una tragedia quotidiana) di Eduardo non era semplice né da comprendere né tantomeno da interpretare. Molti critici, nel corso degli anni, l'hanno definita una commedia di difficile concettualità, per quegli echi pirandelliani chiaramente rintracciabili nella proposizione del drammatico contrasto tra la vanità di una realtà inconoscibile e il disperato rifugio nell'illusione come sola fonte di vita. Protagonista è Calogero Di Spelta (interpretato da Nicola Cecere), un popolano piccolo borghese, napoletano, geloso e possessivo, ma nel contempo ingenuo e sentimentale. Alle sue spalle complottano tutti i personaggi - inseriti in un moderno villaggio turistico -, i quali cercano di favorire l'incontro della moglie di Calogero, Marta (Angela Belfiore) col suo amante Mariano D'Albino (Antonio Legrottaglie). Inscenano a tal fine uno spettacolo di magia in cui un illusionista e prestigiatore da strapazzo, Otto Marvuglia (Alessandro Spaducci), aiutato dalla sua assistente Zaira (una spumeggiante Carla Schena), ha il compito di far sparire, per breve tempo, la signora Marta Di Spelta. L'espediente riesce, ma i due amanti scappano insieme, e il Marvuglia, nell'ovvia impossibilità di far ricomparire la donna, convince il povero Calogero che la moglie si trova all'interno di un cd-rom (attualizzazione dell'originaria scatola): riuscirà a vederla solo quando avrà fiducia in lei e in se stesso. Marta riapparirà quattro anni più tardi, pentita, ma Calogero continuerà a credere che la sua vera moglie sia ancora nel dischetto.

Bravi gli studenti-attori e bravi anche i componenti del corpo di ballo (Mariantonietta Palazzo, Damiana Mizzi, Mara Ferrara, Annamaria Colucci, Nadira Lisi, Leo Velletri e Donato Conversano), con la coreografia di Grazia Dilonardo. Citazione d'obbligo, infine, per la direzione artistica di Clarizio Di Ciaula, le acconciature e il trucco di Pino Brescia, l'allestimento curato dall'associazione “Murgia Teatro” di Martina Franca. 

di ENZA CASALINO

Tutto il cast de La grande magia

Signora Locascio: Mariangela Boggia. Signora Marino: Anna Grazia Galeota. Signora Zampa: Fabiana Greco. Avv. Arturo Taddei: Salvatore Maci. Amelia Taddei: Eleonora Visconti. Gervaso D'Aloisi: Alessandro Di Bari. Calogero Di Spelta: Nicola Cecere. Marta Di Spelta: Angela Belfiore. Mariano D'Albino: Antonio Legrottaglie. Cameriere: Teodoro Custodero. Otto Marvuglia: Alessandro Spaducci. Zaira: Carla Schena. Brigadiere: Walter Renna. Roberto Magliano: Francesco Sibilio. Cecilia Di Spelta: Cecilia Di Ceglie. Rosa Intrugli: Antonella Pinto. Gregorio Di Spelta: Giovanni Di Ceglie. Oreste Intrugli: Giuseppe Schena. Matilde Di Spelta: Alessia Merico.

Corpo di ballo: Mariantonietta Palazzo, Damiana Mizzi, Mara Ferrara, Annamaria Colucci, Nadira Lisi, Leo Velletri e Donato Conversano. Direzione artistica: Clarizio Di Ciaula. Adattamento e messa in scena: Chiara Di Ciaula. Coreografia: Grazia Dilonardo. Collaborazione: Gianluca Busco. Acconciature e trucco: Pino Brescia. Allestimento: Associazione Culturale “Murgia Teatro” di Martina Franca.