“STRISCIA LA NOTIZIA” E I PARADOSSALI MODELLINI IN VENDITA A SAVELLETRI
Souvenir dalla terra delle sigarette
da Osservatorio n. 3 – marzo 2000
Venerdì 3 marzo, in prima serata, abbiamo fatto ridere tutta l'Italia. Milioni di telespettatori, dal Brennero fino a Pantelleria, si sono sganasciati davanti allo schermo sintonizzato su Canale 5, osservando modellini di automobili, fuoristrada e furgoni appositamente modificati, ammaccati, rotti e deformati allo scopo di riprodurre gli esiti dei quotidiani scontri fra forze dell'ordine e colonne contrabbandiere. Scene di ordinaria vita pugliese e fasanese in particolare, che hanno suggerito la balzana idea commerciale al nostro concittadino Giuseppe Pentassuglia, titolare del Bar Riviera a Savelletri, dove appunto sono in vendita i suddetti esemplari in miniatura. Tutta la stampa nazionale si è ovviamente occupata della vicenda, con vari commenti e coloriture. Il fatto non poteva sfuggire al tiggì satirico Striscia la notizia, che ha subito inviato sul posto la coppia di cronisti “d'assalto” formata dai noti “Mingo” e “Fabio”.
Quella che riportiamo qui di seguito è la trascrizione integrale e letterale del breve servizio mandato in onda tra gli sghignazzi da Striscia la notizia, affinché resti negli annali della ingloriosa storia di “Fasano contrabbandiera”, sperando che serva a far riflettere tutti coloro che in queste settimane, mentre infuria la cosiddetta “Operazione Primavera”, continuano a tenere gli occhi accuratamente chiusi e la testa ben conficcata sotto la sabbia.
Paolo Bonolis e Luca Laurenti (introduzione dei conduttori dallo studio di “Striscia la notizia”):
In questi giorni si è molto parlato degli scontri fra blindati dei contrabbandieri e auto delle forze dell'ordine. Bene, questi mezzi riprodotti in miniatura sono in vendita come souvenir per turisti o addirittura giocattoli. Ce ne parlano Fabio e Mingo.
Mingo: Aohè, amici di Striscia, noi ci troviamo a Savelletri, un paesino turistico sul mare, in provincia di Brindisi. Adesso vi segnaliamo una cosa che ha dell'incredibile. Vedete questo bar? Ebbene, all'interno di questo bar si vendono dei modellini di macchinine dei blindati dei contrabbandieri e macchinine dei carabinieri distrutte. La cosa più incredibile, amici, è che vengono venduti come souvenir. Entriamo, entriamo... Buongiorno, salve, chi è il proprietario? Ah, buongiorno! Mingo, Fabio, Striscia la notizia. Senta, noi sappiamo che vendete macchinine blindate dei contrabbandieri...
Giuseppe: Sì, dei carabinieri... dei contrabbandieri... un po' di tutto...
Mingo: Sto vedendo: credo che siano queste, giusto?
Giuseppe: Sì, sì, sì.
Mingo: Ah!, guardate... ha preparato proprio... vedete?... i carabinieri... Questo cos'è, un blindato!?
Giuseppe: Sì, sì.
Mingo: La macchina proprio distrutta dei carabinieri... Questi chi sono?
Giuseppe: Carabinieri.
Mingo: Questo è, aaaah!, il furgone con le sigarette! Ha preparato tutto lei?
Giuseppe: Sì, sì, sì.
Mingo: Questo davanti qui?
Giuseppe: Il blindato dei contrabbandieri.
Mingo: Ho capito! Ammazza, è incredibile! Ma scusi, ha avuto lei questa idea?
Giuseppe: Sì, sì.
Mingo: Si è inventato...
Giuseppe: Quello che succede realmente da queste parti.
Mingo: Ho capito! Mi scusi, lei si chiama?
Giuseppe: Giuseppe.
Mingo: Signor Giuseppe, ma lei non pensa che il messaggio sociale può essere un messaggio negativo per i ragazzini, per i bambini che comprano questi modellini?
Giuseppe: No, perché questo sta a dimostrare la macchina dei carabinieri che viene fermata, e qui non si fanno niente i carabinieri, perché sanno dove vanno incontro.
Mingo: Mi scusi signor Giuseppe, come non si fanno niente! Questa è una macchina... scusate, io la prendo... questa è una macchina dei carabinieri distrutta, guardate!
Giuseppe: Ma loro non si sono fatti niente! Perché sanno a quello che vanno incontro!
Mingo: Vabbè, non si sono fatti niente perché questo è un modellino, signor Giuseppe... mi scusi, non si sono fatti niente, perché è un gioco, ma nella vita reale, io, questa qua, qualcosa mi faccio.
Giuseppe: Qua non si sono fatti niente!
Mingo: Perché è un gioco!
Giuseppe: Sta a dimostrare che non si sono fatti niente perché stanno tutti e quattro a terra.
Mingo: E sì, finché è un gioco... Però, ripeto...
Giuseppe: Quindi sta a dimostrare l'altra, invece, dove riescono anche ad andare via.
Mingo: Ho capito, ho capito!
Giuseppe: Dimostra le due situazioni, dove c'è la peggio e dove c'è la meglio.
Mingo: È un po' sconcertante questa cosa, signor Giuseppe...
Giuseppe: Sono cose che succedono realmente.
Mingo: Ma lei vende e ha messo su un business su una cosa che non è il massimo della positività dal punto di vista di messaggio sui bambini.
Giuseppe: I bambini non c'entrano.
Mingo: Sono souvenir, quindi i bambini vengono e comprano. Sta vendendo moltissimo, ho saputo...
Giuseppe: Non molto, normale.
Mingo: Questi sono gli unici rimasti?
Giuseppe: Sì! Ho altri interi.
Mingo: Interi non interessano... Lei vende una macchina dei carabinieri rotta...
Giuseppe: Sì.
Mingo: E quanto la vende questa macchina?
Giuseppe: Il prezzo normale: quindicimila lire.
Mingo: Quindicimila lire la macchina rotta. L'ha rotta lei questa macchina?
Giuseppe: Sì.
Mingo: Grazie, signor Giuseppe. Amici di Striscia, da Savelletri è tutto. Mingo e Fabio. A voi la linea, studio.
di Redazione
24/02/2015 alle 16:21:42
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