DOSSIER
Dopo l’aumento del 270% della tassa sulla nettezza urbana ASPICA nel ciclone
Da Osservatorio n. 6 – giugno 1987
Una dura "gabella" sta per abbattersi sui cittadini fasanesi: il 30 maggio u.s. la Giunta Municipale ha deciso un aumento del 270% circa sull'imposta per la raccolta dei rifiuti urbani, che viene effettuata dalla ditta Aspica.
Ciò significa che una famiglia media fasanese, che occupa un appartamento di 100 metri quadri, che attualmente versa nelle casse del Comune circa 100 mila lire l'anno, dal prossimo anno dovrà pagare la bellezza di 370 mila lire. Cosi, un'azienda con capannoni industriali di media portata, che attualmente contribuisce con un milione e mezzo l'anno, andrà a pagare con le nuove aliquote, non meno di cinque milioni e mezzo.
Gli amministratori fasanesi, con questo provvedimento hanno inteso rispettare l'applicazione dell'art. 16 del D.L. 167/87 che prevede per ogni Comune l'adeguamento dei ricavi sui pubblici servizi almeno al 40% del costo del servizio stesso.
Il provvedimento non mancherà di suscitare rimostranze e proteste nei cittadini. Ma già sul nascere questa delibera ha registrato una serie di prese di posizioni all'interno della stessa Giunta e fra i partiti. In particolare c'è da evidenziare una levata di scudi dell'assessore ai Lavori Pubblici Mosé Di Tano, che pur non votando contro il provvedimento, ha chiesto serie garanzie per la convocazione di un apposito consiglio comunale che esamini tutta la vicenda Aspica/ Comune. L'assessore Di Tano, oltre a chiedere l'immediata rescissione del contratto di appalto con l'Aspica, auspica un censimento di tutti gli utenti. «Tali rilevazioni - afferma l'assessore - allargando la base retributiva, consentirebbero automaticamente di ridurre i tributi dovuti dai singoli cittadini».
In linea con l'assessore Di Tano si è schierata anche la direzione della Democrazia Cristiana, che tramite il suo segretario prof. Angelo Ferrara ha inviato al Sindaco Rubino una-lettera nella quale si chiede la convocazione del consiglio Comunale con all'ordine del giorno la rescissione del contratto Aspica e si invita inoltre il Sindaco a trovare gli opportuni correttivi per la riconsiderazione della tassa da applicare a determinate categorie che svolgono attività lavorative.
Perché ogni cittadino possa meglio capire e dare una giusta valutazione alla portata del problema, ci sembra utile esaminare molto in sintesi il rapporto Aspica/Amministrazione Comunale/cittadini fasanesi.
Nel 1980 l'A.S.P .l. C.A. (Assunzione Servizi Pubblici Impianti Costruzione Appalti) società a responsabilità limitata di Verona, si aggiudicò l'appalto dei servizi di Nettezza Urbana ed Accessori del Comune di Fasano.
Il costo del servizio venne aggiudicato sulla base di una offerta di l miliardo e 200 milioni. Nel susseguirsi di questi 7 anni, con una serie di revisione prezzi, concesse dalle varie amministrazioni susseguitesi, il costo del servizio di Nettezza Urbana è arrivato a gravare sui cittadini fasanesi per circa 3 miliardi e mezzo.
Ma che cosa prevede la prestazione del servizio fornito dall' Aspica? Lo si può capire solo leggendo uno stralcio delle parti salienti del capitolato speciale di appalto che di seguito pubblichiamo.
ART. 3- OGGETTO DELL'APPALTO
Oggetto dell'appalto è il complesso dei seguenti servizi nell'abitato del centro urbano del capoluogo, delle frazioni di Pezze di Greco, Montalbano, Savelletri, Stazione, Torre Canne, Speziale e Pozzo Faceto, nonché degli altri centri abitati durante l'intera annata e nelle località turistiche di Selva e Laureto per il periodo 15 giugno/15 ottobre, ed almeno una volta la settimana per i restanti mesi:
a) lo spazzamento delle vie, delle piazze pubbliche e delle aree pubbliche o comunque destinate, anche temporaneamente, ad uso pubblico (rifiuti esterni);
b) il ritiro dei rifiuti liquidi derivanti dagli usi domestici di case di abitazione, magazzini, negozi, esercizi pubblici, uffici, ecc. non forniti di fognature e loro trasporto agli scarichi;
c) la vuotatura inodora dei pozzi neri e dei depositi di materia lurida degli stabili di proprietà comunale, nonché la vuotatura inodora dei pozzi neri delle abitazioni private;
d) il servizio di innaffiamento delle vie e piazze pubbliche;
e) il ritiro delle immondizie ed in genere degli ordinari rifiuti da fabbricati a qualunque uso adibiti (rifiuti interni);
f) la pulizia dei canali e delle strade periferiche del capoluogo, delle frazioni e delle altre località abitate;
g) la lotta contro le mosche e le zanzare da eseguire in conformità dell'art. 263 del T. U. della legge sanitaria approvata con R.D. 27 luglio 1934 n. 1265 e successive modificazioni;
h) l'espletamento di servizi straordinari e particolari, in occasione di manifestazioni sportive, turistiche, civili e religiose, ecc., che si rendessero necessari, a richiesta dell'Amministrazione Comunale, attraverso l'utilizzazione e Io spostamento del personale della concessionaria del servizio;
i) la pulizia giornaliera, durante la stagione estiva, delle spiagge esistenti lungo il litorale da Torre Canne (Lido Bizzarro) a Savelletri (Egnazia), con esclusione delle spiagge demaniali in concessione a privati.
Il servizio di cui alla lettera a) comprende:
I) la spazzatura dei rifiuti e del fango dalle strade e dalle altre aree pubbliche del capoluogo, delle frazioni e degli altri centri abitati, inclusi i viali dei giardini pubblici, i viali esterni del cimitero del Capoluogo e loro trasporto agli scarichi;
2) lo sgombro e trasporto della neve;
3) lo spurgo delle cunette stradali e dei sifoni di immissione;
4) la pulizia degli atri del Palazzo di Città e degli altri edifici di proprietà o in uso del Comune, adibiti a servizio pubblico, compresi i cortili delle scuole di competenza comunale, nonché i porticati adibiti ad uso pubblico;
5) il lavaggio, raschiatura e disinfezione giornaliera degli orinatoi, delle fontane e dei posteggi delle autovetture da piazza;
6) la pulizia giornaliera dei mercati al minuto, del mercato ortofrutticolo all'ingrosso e del macello comunale, con l'utilizzo di netturbini fissi;
7) l'estirpazione e trasporto dell'erba nascente sulle strade e sui marciapiedi dei centri abitati, nonché lungo le aree di circolazione di tutte le località turistiche (Savelletri, Torre Canne, Selva, Laureto, ecc.);
8) l'asportazione della cartaccia e degli altri rifiuti depositati negli appositi cestini raccoglitori, nonché la pulizia completa ed accurata di detti cestini.
ART. 21- RACCOLTA E TRASPORTO DEI RIFIUTI SOLIDI ESTERNI
L'appaltatore provvederà alla nettezza, sia ordinaria che straordinaria ed ogni qual volta ne sia richiesta e senza diritto ad integrazione di canone, di tutte le aree pubbliche o comunque destinate anche temporaneamente, ad uso pubblico. La nettezza ordinaria comprende lo spazzamento, la raccolta delle immondizie, della polvere, del fogliame, della carta, degli stracci o quanto altro; il loro trasporto ai luoghi di discarico ed il successivo smaltimento. È vietato di costituire depositi di immondizie su suolo pubblico e di abbandonare recipienti di raccolta. Oltre alle vie, piazze, ecc., esistenti al momento dell'assunzione dei servizi di cui trattasi, la nettezza dovrà eseguire anche in quelle vie e piazze che fossero costruire o aperte ex novo durante il presente appalto. La nettezza del suolo consisterà normalmente in due generali spazzature giornaliere. Durante le altre ore del giorno l'appaltatore dovrà provvedere:
a) alla immediata rimozione e trasporto di tutte quelle materie e materiali, che, comunque ingombrino, deturpino o insudicino il suolo pubblico nonché alla rimozione e trasporto delle carogne o loro distruzione se intrasportabili;
b) alla pulizia, mediante raschiatura ed abbondanti lavaggi delle tracce di spargimento di materie corrosive, coloranti, oleose, ecc., che avvenissero su suolo pubblico. Nelle vie e piazze sotto indicate "Art. 22" la spazzatura dovrà essere continuamente eseguita fino alle ore 16 da novembre a febbraio, fino alle ore 18 da marzo ad ottobre.
ART. 22 - PULIZIA STRADE PRINCIPALI
Agli effetti della nettezza di cui all'art. 21 sono considerate strade e piazze principali le seguenti: Corso Garibaldi, Corso Vittorio Emanuele, Piazza Ciaia, Piazza Mercato Vecchio, Piazza Mercato Coperto, Via Nazionale dei Trulli, Via Roma, Via Farcella, Corso Perrini, Via Carlo Alberto, Via S. Francesco, Via Mignozzi, Via Cenci, Via Ruggero Bonghi, fino al Mercato Ortofrutticolo, Via De Gasperi, Via Piave, Via S. Nicola, fino alla Via Murri, villette comunali di Via S. Francesco e Piazza XX Settembre, Via F.lli Rosselli. A Pezze di Greco: Via Nazionale, Piazza XX Settembre, Corso Italia, Via Mazzini, Via Bertani, Via Cotugno e traverse tra Corso Italia e Via Nazionale. Montalbano: Via 24 maggio, Via Calatafimi, Piazza della Libertà, Via Teano, Via Aspromonte. Sono considerate secondarie tutte le rimanenti.
ART. 25- ORARIO DEI SERVIZI
In relazione a quanto stabilito nel precedente art. 21, resta disposto quanto segue:
l) le due spazzature giornaliere verranno effettuate una al mattino e l'altra nel pomeriggio. Lo spazzamento del mattino non potrà essere incominciato prima delle ore 3 e dovrà essere ultimato, nei mesi di gennaio, febbraio, novembre e dicembre, non oltre le ore 8.
Nei Mesi di marzo, aprile, settembre e ottobre non oltre le ore 7.
Nei mesi di maggio, giugno, luglio ed agosto non oltre le ore 6.
Lo spazzamento del pomeriggio dovrà essere iniziato non prima delle ore 13 ed ultimato non più tardi delle ore 15;
2) la pulizia degli orinatoi sarà fatta sia al mattino che al pomeriggio, non oltre le ore 15;
3) la pulizia dei mercati e del macello sarà ultimata entro due ore dalla fine delle attività ivi svolte.
L'Amministrazione, sentito l'Ufficiale Sanitario, potrà determinare in qualsiasi tempo altri orari e ad essi l'appaltatore dovrà attenersi scrupolosamente.
ART. 26- DISPOSIZIONI PARTICOLARI PER GLI ORINATOI PUBBLICI – FONTANE ED AUTOVETTURE DA PIAZZA
Gli orinatoi pubblici, le fontane ed i posteggi delle autovetture da piazza, devono essere abbondantemente lavati con soluzioni deodoranti e disinfettanti e puliti con arnesi e mezzi adatti per impedire e togliere gli intasamenti e mantenerli in stato di perfetta nettezza. L'acqua e le soluzioni disinfettanti per i servizi in oggetto saranno fornite gratuitamente dal Comune.
ART. 30 - SERVIZIO DISINFEZIONE E DISINFESTAZIONE
Nella esecuzione del servizio dovranno osservarsi le norme in vigore per impedire la moltiplicazione e la disseminazione delle mosche e degli altri insetti nocivi alla salute dell'uomo, in conformità delle vigenti disposizioni legislative e regolamentari a secondo le prescrizioni dell'Ufficiale Sanitario.
La lotta contro le mosche sarà eseguita senza sosta dal l o marzo al 30 settembre di ogni anno. Le sostanze moschicide e disinfettanti saranno fornite gratuitamente dall' Amministrazione Comunale.
ART. 32- PULIZIA E LAVAGGIO DELLE CUNETTE STRADALI E CANALI DI PERIFERIA
L'appaltatore dovrà curare che durante lo spazzamento delle strade e comunque durante il trasporto delle immondizie non vengano immessi rifiuti nelle bocchette stradali, le quali, in ogni evenienza, dovranno essere pulite e tenute in condizioni che le acque di lavaggio e quelle di pioggia possano liberamente defluire nelle fogne evitando ogni intasamento delle bocchette e provvedendo alla esportazione di materie che vi fossero state eventualmente immesse.
A tal fine l'appaltatore è tenuto a fornire agli spazzini: raschini, ferri e scope atti allo scopo.
L'appaltatore dovrà, inoltre, provvedere periodicamente alla pulizia dei canali di periferia che servono per la raccolta delle acque piovane (canale di S. Oronzo, di Largo Fogge, di Via Costa e sua prosecuzione, ecc.).
ART. 33 - PULIZIA DEGLI ATRI DEI PORTICATI, ECC.
L'appaltatore dovrà provvedere con il proprio personale alla pulizia giornaliera degli atri del Palazzo di Città e degli altri edifici di proprietà o in uso del Comune adibiti ad uso pubblico.
LOTTA CONTRO LE MOSCHE
L'impresa, quando richiesta, dovrà provvedere nel periodo estivo alla irrorazione di liquami insetticita, forniti dal Comune, per la lotta contro le mosche, secondo le istruzioni dell'Ufficiale Sanitario.
ART. 35 – DISPOSIZIONI PARTICOLARI PER IL SERVIZIO DI INNAFFIAMENTO
L'innaffiamento dovrà essere eseguito dal l° giugno al 30 settembre di ogni anno nelle seguenti vie e piazze, a mezzo dell'autoinnaffiatore con un passaggio di andata ed un ritorno al mattino ed altrettanti nel pomeriggio, negli orari che all'uopo verranno stabiliti dal Comune: Corso Garibaldi, Corso Vittorio Emanuele, Piazza Ciaia, Piazza Mercato Coperto, Corso Perrini, Via Roma, Via Taranto, Via S. Francesco, Via Mignozzi, Via Cenci, Via Ruggero Bonghi fino al Mercato Ortofrutticolo, Via De Gasperi, Via Rosselli, Via Del Faro a Torre Canne e Via Toledo a Selva di Fasano.
L'acqua corrente sarà fornita gratuitamente dall'Amministrazione Comunale ed attinta dagli idranti stradali e da altro punto di erogazione all'uopo indicato.
L'appaltatore si obbliga, inoltre, a mettere l'autoinnaffiatrice a disposizione dell'Ufficiale Sanitario per ogni richiesta che da questi potrà essere fatta per motivi d'infezione pubblica.
ART. 42 - VIGILANZA SUI SERVIZI
Il Comune, a mezzo dei suoi funzionari, provvederà alla vigilanza su tutto l'andamento dei servizi. In particolare, fermo restando le facoltà spettanti per legge e regolamento all'Ufficio Sanitario, tutti i servizi di cui al presente capitolato sono sottoposti alla vigilanza del Comando di Polizia Urbana, il quale darà gli ordini opportuni e denunzierà gli inconvenienti all'Amministrazione per i provvedimenti di competenza.
Leggendo con attenzione alcuni articoli del capitolato d'appalto, senza fare del pettegolezzo spicciolo, se ne potrebbe riempire un giornale intero, sorgono comunque delle domande d'obbligo:
l) L'Aspica ha assicurato realmente, sempre, tutti i servizi previsti dal capitolato?
2) Chi era preposto, ha sempre vigilato con attenzione acché l'Aspica rispettasse il capitolato?
3) L'assessorato competente ha esercitato il suo potere di controllo e programmazione del servizio?
Ogni cittadino che vive a Fasano, e paga regolarmente per usufruire di questi servizi può trame le sue logiche considerazioni.
Ma per meglio capire alcuni intrecci che sulla vicenda potrebbero emergere, a noi piacerebbe sapere perché, all'inizio di questa amministrazione, la delega del rapporto con l' Aspica fu concessa all'assessore democristiano Di Tano, e dopo appena due mesi, tale delega fu revocata in tronco per essere concessa all'assessore socialista Nicola Napoletano?
Infine una considerazione. È solo un caso, che da qualche giorno, da quanto intorno all'Aspica si sta alzando un denso polverone che potrebbe preannunciare il ciclone, sono comparsi, cosa mai vista in sette anni, alcune decine di cassonetti nuovi per la raccolta delle immondizie e che da qualche giorno, con stupore il cittadino si accorge che al mattino le strade principali della città vengono innaffiate.
Solo ora ci se ne ricorda?
di Redazione
28/01/2015 alle 17:09:26
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